Catalunya Moto, in mostra il motociclismo catalano
Chi ha in programma un viaggio a Barcellona, per turismo o per seguire ad esempio il "Gran Premi Monster Energy de Catalunya" che si disputerà il prossimo 14 giugno, ha la possibilità di visitare la prima mostra dedicata al motociclismo nato nella regione catalana. Un motociclismo fatto di quell'industria e di quei campioni che hanno rappresentato e rappresentano ancora il meglio della storia sportiva spagnola. Ad esclusione di Angel Nieto, e di pochi altri, la maggior parte dei campioni del motociclismo spagnolo sono infatti catalani. Da Sito Pons a Marc Marquez, da Alex Criville a Dani Pedrosa, da Jordi Tarres a Laia Sanz. Sono nati in Catalogna anche i fratelli Checa, Alzamora, Rabat, Elias, i fratelli Espargaro e Alex Marquez, Toni Bou, Ivan Cervantes e tanti altri.
La mostra, ospitata in due sale del Palau Robert, rimarrà aperta fino al 25 ottobre e l'ingresso è gratuito. Si articola su quattro aree tematiche: industria, società, competizioni e tecnologia. Si inizia con una raccolta di moto da trial prodotte da Bultaco, Ossa e Montesa. E subito dopo ci sono altri modelli realizzati da Sanglas, Derbi, Ducati Mototrans, Gas Gas, Ossa e Rieju. Il primo esemplare risale agli anni venti.
La sezione società è dedicata alle associazioni e ai club, alla rivista Solo Moto, all'iniziativa di scooter sharing a trazione elettrica. Si passa poi alla panoramica dei campioni del motociclismo nati in Catalogna, fra i quali manca il due volte vicecampione MotoGP Sete Gibernau, nipote del fondatore di Bultaco e Montesa Francisco Bultò, che hanno totalizzato 78 titoli mondiali nelle diverse specialità.Chiudono la mostra alcuni veicoli elettrici realizzati da imprese catalane.
A questo progetto espositivo hanno contribuito Dorna, J.Juan, Montesa-Honda Motorcycle Museum, Racc, Rieju, Shad e la già citata rivista di settore Solo Moto.
foto LC
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