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Spostarsi in moto e scooter nella Fase 2 si può, con e senza passeggero. Ecco come

- Dal 4 maggio si può andare in moto, scooter e ciclomotore non soltanto per recarsi al lavoro o per esigenze improrogabili. Vediamo con quali modalità, se con la mascherina e se con il passeggero
Spostarsi in moto e scooter nella Fase 2 si può, con e senza passeggero. Ecco come

Come sappiamo, il DPCM del 26 aprile, che ha validità dallo scorso 4 maggio, ha introdotto una serie di novità che interessano anche gli spostamenti individuali. Fra questi rientrano anche quelli in moto, scooter e ciclomotore.

Sono sorte subito alcune domande: posso andare in moto ovunque? Posso trasportare il passeggero? Devo usare la mascherina?

Diciamo subito che anche nella Fase 2 valevole dal 4 al 17 maggio, l'uso della moto, che era consentito anche in precedenza, può esulare dalle motivazioni quali esigenze lavorative, di salute, o di necessità. Resta quindi escluso il giro in moto fine a sé stesso. 
Soprattutto, dal 4 maggio è prevista la possibilità di trasportare il passeggero.

Passeggero sì, ma convivente

Il requisito fondamentale è però che quest'ultimo sia un convivente, in quanto le regole di distanziamento sociale (previste ad esempio anche per le attività sportive da poco autorizzate, o per viaggiare sui mezzi pubblici) non possono essere rispettate stando in due sulla stessa sella.

In automobile è invece concesso trasportare anche persone non conviventi, purché il passeggero sieda nella fila posteriore dei sedili e, possibilmente, in diagonale rispetto al conducente per aumentare la distanza.

E la mascherina?

Tornando alla moto, la mascherina non è obbligatoria, ma è consigliabile usando il casco jet.
La situazione cambia però se si è residenti in Lombardia, Veneto, Campania e Lazio, dove sono vigenti diverse disposizioni diverse e la mascherina – o altra adeguata protezione - è obbligatoria sempre, guidando o viaggiando in moto.
E' sufficiente indossare anche un foulard che copra naso e bocca, mentre con il casco integrale è richiesto l'uso di mascherina o altra adeguata protezione solo una volta che lo si toglie. E' buona regola controllare le disposizioni dei diversi comuni perché possono essere differenti.

Serve l'autocertificazione

Ci si può spostare restando nella propria Regione (l'obbligo decade in caso di esigenze lavorative, sanitarie o di necessità) anche per le visite ai propri congiunti o, ad esempio, per raggiungere il luogo della propria attività sportiva, ma in ogni caso serve l'autocertificazione. Che può essere compilata anche al momento dell'eventuale controllo.

Questa non è invece richiesta per gli spostamenti lavorativi: basta una documentazione del datore di lavoro o un tesserino professionale “...idoneo a dimostrare la condizione dichiarata”.

Senza i comprovati motivi, da riportare sull'autocertificazione, si rischia una contravvenzione da 533 a 4.000 euro.

  • maurox3452
    maurox3452, Bedizzole (BS)

    Sarebbe stato meglio tacere cara redazione.
    Non si può spiegare l’irrazionale e la stupidità declinata sotto forma di DPCM.
    I giri in moto non si possono fare quelli in bici sì!
    Se uno cade in bici in brachette e maglietta non si fa male se cade in moto con abbigliamento tecnico, paraschiena, stivali e guanti (e casco of course) invece è sempre un disastro sanitario.
    Chi va in bici è esentato dall’indossare la mascherina, così può sputare più liberamente, chi va in moto guai se tiene alzata la mentoniera del casco modulare.
    E via seguendo.
    É pura follia, speriamo di essere su scherzi parte.
  • Filux17
    Filux17, Lugo (RA)

    Ma se uno si fà un giro in moto per i fatti suooi non è come farsi un giro in bicicletta?
    A me sembra che siamo matti!
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