Codice della Strada: in autostrada a 150 orari e altre novità per i motociclisti
Il Codice della Strada torna in discussione alla Camera, per quella che si spera sia davvero l’ultima stazione di una Via Crucis che per varie cause (l’ultima la scorsa estate, quando per la crisi di Governo saltò tutto il calendario dei lavori parlamentari) sembra non riuscire a vedere mai la luce.
Quindi in aula verranno discusse le proposte di modifica più diverse: dal divieto di fumo in auto alla stretta sull’uso del cellulare, mentre per le due ruote dovrebbe finalmente arrivare anche la possibilità di accesso ai modelli da 125 cc su autostrade, superstrade e tangenziali; ma non c’è dubbio che l'argomento che maggiormente ci riguarda è la richiesta - cara alla Lega - di innalzare il limite di velocità in alcuni tratti autostradali - in special modo quelli a tre corsie - dagli attuali 130 fino a 150 km/h.
Su questo punto, però, già si conosce l’orientamento contrario del Governo, che anzi già ai tempi della defunta alleanza giallo-verde aveva i rappresentanti del Movimento 5S in opposizione decisa a quello che pare un via libera agli istinti finora più repressi degli smanettoni ad oltranza.
Tra le voci critiche, anche quella dell’Asaps, l’Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale: "La proposta di innalzare a 150 orari il limite di velocità in autostrada - ha dichiarato Giordano Biserni, suo presidente - è solo un inutile spot: più velocità significa più tamponamenti, più interruzioni in coda, più inquinamento".
E su questo argomento, voi cosa ne pensate?
Ma poi, in un momento in cui si parla di ridurre l'inquinamento con l'obiettivo EU di ridurre le vittime degli incidenti stradali del 50%, che senso ha alzare la velocità?