Moto, consigli per gli acquisti: 3 maxi naked nate spogliando le regine degli anni '90 e '00
X-eleven, B-King e K 1300 R, sono tre nomi che molti di noi ricordano ancora con un certo piacere e, anche, con una punta di nostalgia. Tre naked muscolose e profondamente diverse l'una dall'altra, che però, a partire dal 1999, nacquero quasi semplicemente togliendo la carenatura a tre bombe da trecento all'ora – alcune di quelle che vi abbiamo proposto in quest'articolo – astraendole dall'utilizzo sport touring delle moto dalle quali derivavano, e lasciando che il dato velocistico diventasse un mero corollario alla sensazione di potenza, per porle in un contesto totalmente diverso: la Honda X-eleven 1100 era una poderosa naked da macho, la Suzuki GSX 1300 B-King una belva nata per stupire sia nel design che nelle prestazioni, la BMW K 1300 R il punto di arrivo della logica teutonica delle iper prestazioni fruibili. Kawasaki, invece, scelse di puntare per le proprie maxi nude su un altro filone, più classico e con riferimenti più iconici, e non derivò dalla propria ZX-12R nessuna nuda ipervitaminica.
Le tre nude che vi proponiamo sono ottime moto dalle prestazioni di tutto rispetto, affidabili e decisamente più comode nell'utilizzo quotidiano delle sorelle ultracarenate dalle quali derivano, e dalle quali differiscono tecnicamente in modo piuttosto contenuto: principalmente il progetto cambia per garantire meno peso e una potenza più gestibile che non deve in questo caso portare la moto alle soglie dell'iperspazio – impossibile da raggiungere in assenza di un decoroso riparo aerodinamico - ma semplicemente rendere la moto gustosissima ed esagerata. Obiettivo certamente centrato, e adesso le trovate nei nostri annunci a chilometraggi non disastrosi e a prezzi ragionevoli: senza contare che tra qualche anno una B-King potrebbe essere un pezzo da collezione... insomma, anche se sono fuori produzione, restano ancora un ottimo acquisto e qui ve le presentiamo in rassegna.
BMW K 1300 R
Esattamente come la sorella carenata la K 1300 R deriva dalla versione precedente di 1200 cc, ma adesso il peso è di 245 kg e la potenza tocca i 173 cavalli con una coppia vigorosissima su tutto l'arco di erogazione: siamo nel 2009 e la BMW è decisamente una moto moderna grazie anche i controlli elettronici sul generosissimo motore e sulle sospensioni che le donano una guidabilità al top, solo parzialmente “sporcata” da peso e angolo di sterzo che scoraggiano l'uso urbano. Tra i suoi pregi la grande affidabilità e il tiro taurino del motore ad ogni regime, ma il nostro Paolillo lamentava un intervento del Traction Control un po' brusco. La trovate nei nostri annunci a quotazioni da crossover di media cilindrata.
Honda X-Eleven 1100
La X-Eleven nel 1999 (Moto.it nasceva appena due anni prima, ragione per cui non abbiamo uno storico nelle nostre prove) colpì il mercato con 140 cavalli e un'estetica imponente, come i suoi scarichi e la copertura del radiatore, per una massa dichiarata di 222 kg. Rispetto alla CBR1100XX ad iniezione elettronica dalla quale derivava, il cambio perdeva un rapporto e le sospensioni apparivano semplificate ma nonostante questo l'erogazione pienissima del motore e la consueta prevedibilità ciclistica delle moto della Casa dell'ala dorata ne hanno fatto una muscle-bike pronta sia al turismo che alla sparata sul misto senza rinunciare al comfort. Ne trovate alcuni esemplari nei nostri annunci, a prezzi da scooter 125.
Suzuki GSX 1300 B-King
Nel 2001 la Suzuki presenta al salone di Tokio un concept chiamato B-King: una nuda su base Hayabusa con motore, dotato di compressore, dalla stratosferica potenza di 240 cavalli e una fumettistica accoppiata di gomme da 150 e 250. Una moto singolare, un po' folle anche esteticamente se ci soffermiamo sugli scarichi sotto sella (in realtà unico, ma sdoppiato) che non hanno pari in quanto a personalità. Quasi incredibilmente la moto entra in produzione nel 2007, molto vicina al concept ma senza compressore a rendere le prestazioni inavvicinabili ai comuni mortali.
La B-King non è stata un grandissimo successo di vendite (all'Italia ne furono destinate soltanto 500), ragione per la quale mantiene le stesse elevate quotazioni della sua sorella carenata, ma è una moto adrenalinica, eccessiva in tutto e con quella possibilità di cambiare la mappa motore in “B”, a ridurre del 30% i cavalli disponibili, che proprio non sappiamo in quanti dei suoi possessori abbiano mai usato... La potenza è di 183 cavalli, il peso di 255 kg, la velocità massima limitata a 250 Km/h, la guida deve fare i conti con peso, dimensioni e prestazioni che possono mettere in difficoltà freni e sospensioni se ci si fionda nelle curve con la prospettiva di fare filo da torcere alle sportive, ma resta una moto gustosissima e con la quale è impossibile passare inosservati. Nella nostra sezione usato ne trovate alcuni esemplari in ottime condizioni.
- "re nero" (il cavallo di Raoh di Hokuto, tanto per capirsi);
- il pugno atomico del grande Mazinger; o
- la Morte Nera.
Moto PAZZESCA, insospettabilmente protettiva (di fatto sarebbe una naked ma essendo un vero bisonte la sua sezione frontale Vi copre quasi come su una carenata), CARISMATICISSIMA da guidare con una combinazione peculiare di "grossezza apparente" e handling e anche di motore ATOMICO (sopra i 6k rpm definivo quella parte del contagiri la "zona suicidio")...difetti?
- sella e serbatoione che ti tengono in posizione "gineologica"; e
- scarichi sottocoda che generano un bel ricircolo di gas combusti sulla schiena, con conseguente "impuzzamento" di zaino/giubbotto/passeggero.
per me, è una moto Indimenticabile e come sempre consiglio spassionatamente a chiunque di provarla, prima di igudicarla dal dato della sua massa statica ;-)