Corsidiguida.it: presentata la stagione 2013
Trecate – Si è tenuta nella serata di ieri 11 dicembre 2012 presso la concessionaria Fridemoto (partner e fornitrice di motociclette della scuola diretta da Massimo Temporali) la presentazione della stagione 2013 di Corsidiguida.it, scuola vocata alla formazione motociclistica (ma anche automobilistica con programmi dedicati) di tutti coloro che desiderano migliorare le proprie capacità in sella alla moto andando oltre a quanto richiesto dal Cds per la circolazione su strada.
Una tipologia di corso, quello proposto da Corsidiguida.it, che si propone di offrire qualcosa di diverso rispetto a quanto offerto da altri professionisti del settore, grazie ad un programma volto ad incrementare la sicurezza di guida su strada tutti i giorni, oltre che al miglioramento delle performances in pista tramite un approccio dedicato.
Le novità 2013
Un corso, quello proposto da Corsidiguida.it, che, forte di 1.500 allievi formati nell’arco di cinque anni, si rinnova nell’edizione 2013 con tre importanti novità:
1) - L’utilizzo della telemetria per registrare le informazioni derivanti dall’uso della moto in pista, per poi confrontare queste con i dati contenuti in archivio. Questi ultimi sono ricavati dall’utilizzo della stessa moto da parte di un istruttore al fine di migliorare le capacità di guida dell’allievo.
2) - Corso per i meccanici volto a migliorare le capacità di messa a punto della moto grazie alla presenza di specialisti operanti nel motomondiale (come Carlo Luzzi, ex ingegnere di pista di Stoner ed attuale di Marquez), che possono fornire un metodo di lavoro agli allievi grazie appunto all’esperienza maturata nelle competizioni.
3) -Collaborazione con l’emittente televisiva “Dinamica” che offrirà uno spazio di circa un’ora alla settimana sui corsi di guida della scuola Corsidiguida.it sul canale 120 del Digitale Terrestre.
Informazioni e costi
I costi spaziano da 190 a 420 euro a seconda del livello di apprendimento che si desidera raggiungere e a seconda delle necessità. Il calendario 2013 è ancora da definirsi, ma i corsi dovrebbero prendere il via a partire dal mese di aprile.
La giornata in pista è strutturata nel seguente modo: prima presa di contatto mattutina tra allievi ed istruttori in aula, con una parte propedeutica teorica che spazia dall’abbigliamento tecnico alla posizione in sella alla moto. Fatto questo seguirà una sessione di guida in pista di due ore per prendere pratica con la guida in circuito.
Al termine di queste si rientrerà ai box per la pausa pranzo, per poi effettuare un debriefing in aula ove si discuterà, tra le altre cose, anche di fisiologia in sella e di dinamica della moto (setting delle sospensioni, messa a punto etc.). Terminata questa sessione teorica si rientrerà in pista per affinare la guida, con tecnici del motomondiale a disposizione per la messa a punto della moto.
Per chi non ha la moto...
Corsidiguida.it mette a disposizione inoltre svariate tipologie di moto (dalla sportiva alla naked) per affrontare il corso, così come anche l’abbigliamento, ma chi desiderasse effettuare il corso con la propria due ruote per via dei “parametri” già memorizzati con la stessa potrà (e sarà consigliato) a farlo.
Dove
La principale pista di riferimento è Castelletto di Branduzzo, per via delle intrinseche proprietà del tracciato pavese volte a favorire l’assimilazione delle tecniche di guida, ma saranno disponibili anche altri circuiti ancora da comunicarsi.
Massimo Temporali: «Insegniamo alle persone, dai ragazzini sino ai “cinquantenni”, a muovere i primi passi sulla moto. Qui cerchiamo non solo di migliorare le capacità di guida di chi sa andare, ma anche di trasmettere molte cose a chi su una moto non ci è mai salito. Riteniamo in particolar modo che la scuola guida tradizionale che permette di conseguire la patente non è oggi più sufficiente. Va bene da un punto di vista normativo, ma su strada serve qualcosa di più per incrementare la sicurezza»
Guido Meda: «Gli istruttori di questa scuola hanno moltissima voglia di trasmettere concetti che sono anche a volte elementari, forse perché lo hanno sperimentato prima sulla propria pelle. C’è molta volontà di comunicare con l’allievo e di trasmettergli le proprie conoscenze fino all’acquisizione di quegli automatismi necessari per la guida in moto»
BRAVISSIMI !!!