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Covid-19 e spostamenti: zone rosso scuro, l'ipotesi estrema dell'UE

- Test obbligatorio e quarantena per chi si sposta, anche all'interno del territorio nazionale, da una zone individuata come "rosso scuro": è la proposta della Commissione Europea
Covid-19 e spostamenti: zone rosso scuro, l'ipotesi estrema dell'UE

Gli abitanti di Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Provincia Autonoma di Bolzano rischierebbero di subire limitazioni negli spostamenti ancora più severe di quelle già in atto. È questa infatti la proposta, al momento sulla base di una mappa informale che individua delle aree “rosso scuro” a maggior rischio epidemiologico, della Commissione Europea che tende a limitare i “viaggi non necessari” per prevenire i contagi dalle zone reputate più esposte al Covid-19 ed evitare l'impatto di una terza ondata. Chi vorrà uscire da queste aree “rosso scuro”, anche per viaggi essenziali, dovrà sottoporsi a test e quarantena fino a 14 giorni e la restrizione varrebbe sia per i viaggi internazionali che per quelli tra regioni italiane.

Si tratta di un'ipotesi estrema: le zone rosso scuro dovrebbero ricomprendere le regioni con più di 500 contagi su 100 mila abitanti negli ultimi 14 giorni, ma la nuova mappa ufficiale sulla quale potrebbe essere varato il provvedimento sarà pubblicata a breve dopo ulteriori verifiche del Centro europeo per la prevenzione delle malattie.

Nello stesso documento datato 25 gennaio 2021, la Commissione Europea propone che non appena la capacità di effettuare test per l'individuazione degli individui positivi al virus sarà incrementata, gli Stati Membri potranno fare un largo uso di test pre-partenze anche le per aree attualmente mappate come “arancio”, “rosso” o “grigio”, e lo stesso potrebbe valere anche per le persone di ritorno nei propri Stati Membri.

I frontalieri (per lavoro o per necessità familiari) verrebbero esentati dalla quarantena e la frequenza dei test ricalibrata fino ad essere annullata se i dati epidemiologici dei due stati confinanti fossero simili. Inoltre, chi viaggia per motivi essenziali (lavoratori della sanità, chi viaggia per ragioni urgenti di lavoro o di famiglia) provenendo da un'area rosso scuro, secondo la proposta della Commissione, dovrebbe sottoporsi al test e osservare la quarantena se, però, queste misure non si rivelino spoporzionate nell'impatto sulla loro funzione essenziale o bisogno di trasferimento, mentre i lavoratori dei trasporti i cui contatti con la popolazione durante i viaggi sono generalmente limitati verrebbero esentati dalla quarantena e, in linea di principio, dai test, così come ai viaggiatori essenziali in transito.

Le zone rosso scuro, al momento, sono presenti anche in larga parte della Spagna, in Francia, Svezia, Irlanda nella sua totalità, Germania, Repubblica Ceca, nell'Europa centro-orientale, nei Baltici e a Cipro.

Foto di Rudy and Peter Skitterians da Pixabay

 

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