In Giappone Kawasaki guida con Z900 e Ninja 400. Ma Honda è prima
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Con molta probabilità il mercato giapponese confermerà di non essere diminuito nel corso del 2020 (prima di dicembre erano state vendute oltre 335.000 due ruote a motore, quasi l'1% in più sul 2019) con gli ultimi mesi in crescita.
Se un tempo la stragrande maggioranza delle vendite era rappresentata dai ciclomotori (si parlava di milioni di unità l'anno), ora quel mercato è stato più che decimato e le moto hanno conservato un andamento più costante.
La classificazione delle moto, che segue quella delle patenti, prevede tre categorie: Mini bike (da 125 a 250 cc), Small bike (da 251 a 400 cc) e Big bike, oltre i 400 cc.
Honda (+1%) si è confermata marca leader in patria con il 50% della quota di mercato, seguita a distanza da Suzuki (+9%) e Yamaha (-8%) che da parte loro sono quasi appaiate per numeri di vendita.
Fra le small bike la moto più venduta è stata la Honda Rebel 250, mentre tra le big bike al primo posto si è piazzata la Kawasaki Z900.
La classe 400 ha visto un piccolo aumento nel 2020 e Yamaha è quella che ne ha beneficiato di più.
Ma in testa alla categoria 400 (le small bike) si è classificata un'altra Kawasaki, la Ninja 400 – in vendita anche in Italia - con 2.630 esemplari. Al secondo posto, con 2.450 unità, troviamo la Yamaha SR 400 che però come abbiamo scritto uscirà di produzione...
Al terzo e quarto posto troviamo due Honda che da noi non ci sono: la CB400 Super Four (2.231 unità) e la CBR400R (da noi arriva la versione 650) con 1.620 unità
Al quinto e sesto posto, rispettivamente con 1.620 e 589 unità, ancora due modelli che si possiamo comperare in Italia: Yamaha YZF-R3 e KTM 390 Duke.
Dopo la quinta posizione le quantità vendute per modello scendono molto e in classifica troviamo modelli distribuiti anche in Italia: al settimo posto c'è il primo scooter nella top ten (Yamaha Tricity 300 con 488 unità) e poi BMW G310GS (8° posto con 273 unità), seguita da BMW C400GT (255), KTM 390 Adventure (244) e BMW G310R (229).
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kukalonVendite in Italia, Tutte le marche oltre 100 unità nel 2020? Grazie
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d3stroyah, Guastalla (RE)non mi stupisce per nulla che un mercato assolutamente sensato come le medie stia trovando forza mentre è già morto il mercato di alta cavalleria intorno ai 600cc, che però palesemente non aveva nessun uso pratico. L'unico grande mio interrogativo è come abbia fatto honda, con i designer già sul pezzo dalla serie cbr, a metterci, inspiegabilmente, 3 iterazioni e 7 anni per fare una cbr 500 guardabile. Misteri assolutamente irrisolvibili.