Green Pass da lunedì 26. No alle regioni gialle. Stato di emergenza fino al 2022?
I presidenti di Regione hanno dato l'ok e probabilmente domani arriverà il Decreto che imporrà restizioni anche in zona bianca in determinati contesti. Sarà obbligatorio esibire il green pass per accedere ai luoghi affollati, grandi eventi sportivi e di spettacolo, discoteche, fiere e congressi. Restrizioni anche nei trasporti, in particolare il certificato sarà necessario per salire su navi, aerei e treni a lunga percorrenza.
L'oggetto del discutere rimangono i ristoranti al chiuso. Pobabilmente per ora si opterà per una soluzione salomonica: l'istituzione di un pass leggero che potrà essere rilasciato anche a chi ha fatto solo la prima dose di vaccino oppure ha effettuato un tampone con esito negativo nelle 48 ore precedenti.
Niente regioni gialle
Il diffondersi della variante Delta sta facendo salire rapidamente il numero di contagi e le vaccinazioni invece procedono ancora con troppa lentezza. Il numero di nuovi casi in alcune regioni ha superato i 50 casi ogni 100mila, soglia oltre la quale scatterebbe la zona gialla. Per scongiurare nuove chiusure verrà quindi probabilmente anche rivisto il sistema di attribuzione dei colori. Dovrebbero pesare non tanto i contagi quanto i ricoveri con una percentuale del 5% per le terapie intensive e del 10% per i reparti medici. Le Regioni chiedono invece che il tetto sia fissato al rispettivamente al 20% e al 30%. Nelle prossime ore dovrebbero essere formalizzati con più precisione i nuovi parametri.
Stato d'emergenza
Inoltre è stata decisa la proroga, oltre il 31 luglio, dello stato di emergenza. Con il rialzarsi della curva dei contagi è molto probabile che la nuova scadenza venga fissata per il 31 dicembre e non per fine ottobre come si era inizialmente ipotizzato. Nei prossimi mesi il Governo potrà affrontare con procedura d’urgenza eventuali problemi connessi alla riapertura delle scuole, alle elezioni amministrative e all'aumento dei contagi.