Le Interviste del MotoFestival MY24

Danilo Petrucci, provo a spiegarvi perché è un tipo eccezionale [VIDEO]

- Dite voi se conoscete qualcuno che ha il coraggio di reinventarsi, di ripartire passando dalla MotoGP alla Superbike attraverso la Dakar. Ogni volta azzerando e ogni volta lasciando a bocca aperta. Dite sì? Allora state parlando, come me, di Danilo Petrucci

Anche la più “standard” delle interviste, sia rapida al limite del frettoloso, nel caos assoluto del Salone tra un delirio o nel pieno di un assalto di fan e ammiratori, può risultare interessante. A patto di avere come interlocutore una persona interessante, come Danilo Petrucci. Siamo andati a stanarlo allo stand di Niu. Letteralmente assediato dai suoi appassionati, letteralmente a disposizione di ognuno di loro fino all’ultimo. Anche questa è una qualità “umana” del Pilota che è piuttosto rara.

Nel vortice di una situazione quasi di emergenza, da allarme rosso abbiamo cercato di volare radenti sulla peraltro evidente versatilità del Pilota, di istigarlo a “soffiarci” una preferenza o un verdetto. Campione MotoGP? Campione Superbike o MotoAmerica? Dakariano? Danilo è capacissimo di fornirti una chiave di lettura chiara, di dirti questo è bello e questo è brutto, con la normale risposta emotiva di un “addetto” o quella travolgente di un tifoso… di sé stesso. Anche quando le domande sono “standard”, insomma, Petrucci ci insegna che le sue risposte non lo saranno mai. Bello, istruttivo. Petrucci ti fa frullare il cervello, ti porta a calarsi nei suoi panni.

Mentre rispondeva cercavo di darmi una risposta ad una domanda invadente: cosa c’è sotto a quel sorriso perennemente sornione e sognatore? Alla fine, dieci minuti e ci sono arrivato. Non è quel che c’è sotto, che bisogna cercare, bensì quel che sta sopra. Che è il piacere purissimo e contagioso dell’andare in Moto, quel piacere che genera una passione che non è quella che siamo abituati a veder passare, a volte come acqua corrente. Quella di Petrucci è una passione guida!

Si può imparare?

  • MAURO Fazer
    MAURO Fazer, Milano (MI)

    Sempre un piacere seguire le sue sfide
  • guggio8
    guggio8, San Michele al Tagliamento (VE)

    Tra i diversi "difetti" che ha il motociclismo, c'è anche la selettività in base alle caratteristiche fisiche. L'emarginazione degli atleti che non hanno una determinata tipologia di corporatura.
    E' un difetto comune alla maggior parte degli sport, anche se ce ne sono alcuni più "democratici" e aperti a diverse tipologie di struttura fisica, come ad esempio il calcio.
    Nel motociclismo bisogna essere LEGGERI. Oggi meno che in passato; nel fuoristrada meno che nella velocità.
    Ma vedendo la foto del vecchio team ufficiale Ducati, con Dovizioso e Petrucci, capivi subito che chi aveva 15 kg (!) in più non poteva essere il più veloce.
    Sono sicuro di non sbagliare se dico che al mondo esistono potenziali piloti supermanici non meno di Bagnaia, Marquez e soci, ma pesano 90 e più kg. Non li vedremo MAI in sella a una motoGp.
    Petrucci è stato sicuramente frenato anche da questo fattore.
Inserisci il tuo commento