Foto Spia

Ducati Multistrada 2015: foto spia

- Paparazzata durante i collaudi la maxienduro/tourer di Borgo Panigale. Diverse le variazioni rispetto al modello attuale; la aspettiamo per EICMA
Ducati Multistrada 2015: foto spia

Cambierà probabilmente più di quanto ci si aspettasse la nuova Ducati Multistrada. Nella sostanza, con l’arrivo del propulsore Testastretta DVT (che porterà la potenza massima a 160 cavalli contro gli attuali 150) ma anche probabilmente con qualche aggiornamento ciclistico – le differenze nell’impianto frenante all’avantreno sono evidenti, e il traliccio del telaio ha un andamento completamente diverso dall’attuale.

La carenatura, per quanto si riesce a vedere attraverso il pesante camuffamento, appare nettamente più compatta e meno sviluppata verticalmente, con un gruppo ottico completamente diverso e priva delle prese d’aria allungate in avanti. Il codino è apparentemente più compatto grazie soprattutto allo spostamento del portatarga sul paraspruzzi posteriore come già visto su Diavel e Monster 1200.

La attendiamo naturalmente in versione definitiva ad EICMA, fra poco meno di due settimane.

Fonte: Bennets Bikesocial

  • Alessandro200958
    Alessandro200958, Mogliano Veneto (TV)

    MAXPAYNEIT -

    Si beh certo, sono sensazioni totalmente personali. Io sono 2 metri quindi non ho il problema di riuscire a spingere. Io mi riferivo alla situazione alla quale avevi accennato. In strade come quelle da te elencate, le percorrenze sono abbastanza contenute e secondo me si va molto meglio con delle moto più "turistiche" e con le ruote da 19, perchè alla fine sei a 70 km/h, non di più. Se parliamo della Futa, beh, già li le cose cambiano... Ma ripeto, sono sensazioni. Rimane il fatto che in strade come il Pordoi, il Giau o il muraglione, alcune KTM 1190 Adventures facevano davvero paura per quando andavano in totale controllo.. Se su curve così strette vado come loto sono più impiccato. Ma pariamo sempre di tornanti.
  • MAXPAYNEIT
    MAXPAYNEIT, Fusignano (RA)

    alessandro

    ottimo,pero' vedi,anche qui ognuno ha le sue preferenze. Se il manubrio lo ruoti in avanti,nella multistrada,gia' che mi pare alto un esagerazione da originale,poi si alza ancor di piu',e gia' la posizione standard,mi appesantisce le braccia,a lungo andare(poi il mio lungo che ho potuto provare,eran 50 km!!),mi ritroverei con le braccia ingessate,da quanto indolenzite.
    Non scherzo,a quel punto mi tengo la poca sofferenza nei polsi,di uno stesone!
    Dicevo di mettere il manubrio sotto,perche' primo e' assai piu' comoda e meno impegnativa da tenere,la moto,e secondo,perche' se decido di spingere,il manubrio,poi' lo carico col peso del mio corpo,essendo 1 e 90,lo troverei in una posizione perfetta per entrambi gli stili di guida.
    Dopo,ovviamente,son gusti e sensazioni,ma se lo mettessi,come piace a te,sarei appeso al manubrio,non ci spingerei sopra.
    E per me,fare curve veloci,significa spingerci sul manubrio,in modo da caricarlo.
    Cosi' son venuto su',cosi' e' per me.
    Inoltre,mi ripeto,diminuirei la larghezza dello stesso manubrio,che per una moto sportiva con ruote da 17,trovo esagerata,nella multi.
    Ma ripeto,qui andiamo sul personale,e ognuno la sente cosi' come vuole...ma un manubrione del genere,lo concepisco su una moto che dovrebbe fare anche sterrato,tipo ktm,ma per una stradale ,direi proprio che non va'....
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