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Eccolo! Un bicilindrico che ha fatto la storia e che ora, con questo modello celebrativo, prodotto in soli 555 esemplari rigorosamente numerati, chiude un capitolo tanto importante quanto significativo di questa costante ed incredibile evoluzione.

È bene ricordare che questo motore nasce con la prima 1199 Panigale nel 2011 che a sua volta derivava dall’eterna evoluzione dei vittoriosi bicilindrici a L di 90° che hanno regalato enormi soddisfazioni nel mondiale Superbike e nasce sulle orme dei precedenti motori supersportivi prima dell’arrivo dell’incredibile V4 che oggi spinge le più performanti Panigale.

Tra l’evoluzione precedente ci piace poter menzionare le mitiche 851 e 888, la 916, il 998, tutti bicilindrici dotati di distribuzione desmodromica che tanto hanno fatto sognare e che hanno partecipato a quella che potremmo definire come una super era della Superbike che ancora oggi fa sognare.
 

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Ma tornando ad oggi, questo Superquadro V2 rappresenta davvero lo stato dell’arte di questi motori. Si tratta di un motore sofisticato, super evoluto. Un motore che negli anni è stato adottato in differenti cilindrate come nel caso della 898 e successivamente 955; nel caso della Panigale V2 Superquadro Final Edition, il motore adottato è quello con cilindrata di 955cc, con i suoi 155cv a 10.750 giri e con una coppia di 104Nm a 9.000.

Tanto di cappello quindi per questo meraviglioso esercizio di tecnica di ingegneria motoristica. Il nome deriva naturalmente dal rapporto tra alesaggio e corsa che gli consente l’erogazione di una potenza davvero incredibile. Ogni singolo aspetto è stato studiato, ottimizzato per arrivare a questa eccellenza.

Ma parliamo della moto, il design è Drudi Performance insieme al Centro Stile Ducati,: bianco, rosso, nero e grigio. Il Superquadro diventa protagonista della livrea grazie al disegno tecnico riportato sui fianchi della carenatura, nell‘esatta posizione del motore, giocando sui toni di grigio per rimanere in secondo piano, la livrea si completa poi con la sella impreziosita dal ricamo che aggiunge eleganza al suo stile sportivo.

La base tecnica della Panigale V2, caratterizzata dalla soluzione del telaio monoscocca, è impreziosita dalle sospensioni e dall’ammortizzatore di sterzo Öhlins. Le pedane Rizoma sono regolabili, realizzate in alluminio e ricavate dal pieno. I parafanghi anteriore e posteriore, i fondelli del silenziatore, il paracatena, la protezione coperchio frizione, quella per il forcellone e quella per l’ammortizzatore sono in fibra di carbonio. La Panigale V2 Superquadro Final Edition è offerta in configurazione monoposto, con manopole sportive. Forcella Öhlins a steli rovesciati da 48 mm, completamente regolabile, con trattamento TiN degli steli. Monoammortizzatore Öhlins completamente regolabile con forcellone monobraccio in alluminio Ammortizzatore di sterzo Impianto frenante con pinze monoblocco Brembo M4.32

Come ogni Ducati da collezione, la Panigale V2 Superquadro Final Edition è resa unica dalla piastra di sterzo, in questo caso ricavata dal pieno, su cui è riportato il numero dell’esemplare. La moto sarà corredata di un certificato di autenticità e di un telo coprimoto personalizzato.

La Panigale V2 Superquadro Final Edition sarà disponibile nelle concessionarie a ottobre 2024.