Ducati SuperSport 2017 svelata al WDW
Se l'affollata platea dei ducatisti arrivati al WDW ha potuto ammirare la nuova serie speciale 1299 Panigale S Anniversario, edizione celebrativa dei 90 anni di vita del marchio bolognese, soltanto un gruppo più ridotto di appassionati ha potuto entrare nella speciale preview room. Ovvero uno spazio blindato a occhi indiscreti e vietato a fotocamere, cellulari e qualsiasi dispositivo atto a riprenderne l'interno, destinato ad accogliere la seconda anteprima, siglata al momento con il codice Project 1321.
Due anni fa la stessa operazione era stata scelta da Ducati per dare un primo sguardo alla futura Scrambler. Di quella moto, da Misano non trapelò nessuna immagine, anche se diversi prototipi erano stati pizzicati nelle mani dei collaudatori nei mesi precedenti.
Nel caso della novità di quest'anno è andata diversamente e una foto "vietata" è finita subito in rete, rilanciata in tutto il mondo.
Poco male per la stessa Ducati, ci vien da dire, in fondo questa immagine e le notizie che ne sono seguite hanno acceso i fari attorno al nuovo progetto SuperSport e senza che questa sfuggita anteprima possa danneggiare il resto dei modelli in vendita. Visto che la SuperSport, se alla fine si chiamerà così, non cannibalizza le altre Ducati aprendo invece a una nuova tipologia di moto.
Claudio Domenicali, AD Ducati, parlando di questa moto nella conferenza stampa di apertura della manifestazione, aveva peraltro spiegato che la nuova sportiva avrà caratteristiche differenti rispetto alle più specialistiche Panigale, meno estreme, adatte a una guida maggiormente stradale e che avrà un motore inferiore al litro di cilindrata derivato dal bicilindrico di 937 cc della serie Hypermotard. Una sportiva che vuole offrire maggior comfort e un costo più contenuto, rinunciando a controlli elettronici nati per l'uso in pista ma senza per questo essere povera come altre proposte di compromesso già presenti sul mercato.
La foto mostra una super sportiva ma con il manubrio più rialzato al posto dei semimanubri fissati ai foderi forcella e con le pedane non eccessivamente vicine alla sella che, da parte sua, conserva dimensioni contenute e termina in un codino che ricorda la Panigale 959. Il vetro del cupolino è regolabile, mentre la carenatura completa ha tratti distintivi della Panigale e la forma dei due fari, ma è totalmente diversa e si fonde alla copertura del serbatoio.
La SuperSport sarà offerta in versione base e S; quella fotografata è la S e adotta sospensioni Ohlins e pinze radiali Brembo, mentre la base dovrebbe avere la classica accoppiata Showa e Sachs. Il telaio in traliccio d'acciaio riprende il disegno delle ultime Monster, layout della sospensione posteriore compreso, ma il forcellone è un monobraccio come sulle 1200 e non il bibraccio adottato dalle "piccole" 821, in attesa naturalmente di novità ad EICMA.
Il resto si conoscerà più avanti, numeri e prezzo soprattutto, ma già le premesse paiono interessanti. Questa proposta non avrà l'impatto commerciale ottenuto dalla Scrambler, però servirà senz'altro ad attrarre un pubblico nuovo per Ducati. Prima di Eicma ne sapremo di più.
200 kg x 100/120 cv sono il compromesso ideale per fare strada e qualche domenica in pista.
di questa moto, a causa del motore, non me ne fregherà nulla, ma spero che i concorrenti le vadano dietro...
Non posso però non essere INDIGNATO per la mancanza di appoggio del piede dx (la marmitta fa sì che il per piede dx rimanga sospeso a mezz'aria per mancanza di spazio nella pedana, impetendo anche l'uso del freno posteriore) e per le alte temperature che arrivano dalla zona motore-collettori. Eppure la moto l'ho presa che era ferma da parecchio. Ma è bastato pochissimo perché si avvertisse un calore davvero eccessivo.
Ecco, riporto queste impressioni negative con la speranza di non trovarle su questa ultima nata. Sperando anche in un prezzo veramente interessante.