novità 2025

Nuova Yamaha R9: 119 cv, 195 kg, ciclistica dedicata. Ecco quando sarà disponibile [VIDEO e GALLERY]

- Arriva la nuova Supersport di Yamaha e apre un nuovo capitolo nelle sportive di Iwata. Attesissima, la R9 è dotata del CP3 e di tutto il DNA "R" di Yamaha. Ecco come è fatta e quando sarà nelle concessionarie

Da almeno tre anni si parlava insistentmente di una sportiva Yamaha chiamata R9, l'anno scorso si è avuta un'implicita conferma dal campionato mondiale Supersport Next-Generation, la settimana scorsa un video teaser pubblicato sui social di Yamaha ha tolto ogni dubbio e oggi - 9 ottobre 2024 - viene presentata ufficialmente: la nuova Yamaha R9.

Si tratta di una moto molto attesa, non soltanto perché da anni gli appassionati pregustavano l'idea di una ciclistica senza compromessi in senso sportivo accoppiata allo strepitoso tre cilindri CP3, ma anche perché di fatto Yamaha con l'uscita di scena della R1 in versione omologata (resta disponibile in versione dedicata alla pista, al pari della R6 di 600 cc) non avrebbe avuto più una sportiva stradale oltre i 300 cc capace di fregiarsi dell'iconico nome "R" che ha fatto e fa sognare gli appassionati fin dal 1998, anno di nascita della primissima YZF-R1.

 

R9: ecco come è fatta

Moderna in tutto, dall'elettronica, all'aerodinamica, fino alla ciclistica dedicata, ma fedele al CP3 tre cilindri che muove anche la MT-09, la XSR 900 e la Tracer9. il design e la livrea citano la MotoGP e la M1 di Rins e Quartararo, comprese le vistose ali ai fianchi della carenatura, mentre il gruppo ottico anteriore è incastonato nel cupolino con il condotto a forma di "M" e il codone ha forme familiari alla famiglia "R" di Yamaha.

Grazie ai test in galleria del vento, i tecnici sono riusciti a modellare la R9 in modo da ottenere meno resistenza aerodinamica (massimizzando così la velocità massima e le prestazioni di accelerazione) rispetto alla R6, nonostante cilindrata maggiore e superfici frontali superiori. Yamaha dichiara che le winglets riducono il sollevamento della ruota anteriore del 6-7% in rettilineo e, in combinazione con lo spoiler centrale sotto il condotto M, questo effetto è aumentato a circa il 10% nella percorrenza delle curve.

Ergonomia non estrema

Fedele allo stile Supersport di Yamaha, la posizione di guida della R9 è orientata alla sportività, con manubrio clip-on in perfetto stile racing, tuttavia per soddisfare le diverse necessità dei piloti in pista, così come una guida più vivace su strada, l'ergonomia della moto e stata sviluppata per consentire ai piloti di diverse corporature di muoversi liberamente sulla moto. La distanza dal manubrio ai fianchi del pilota è stata ottimizzata per evitare un'eccessiva postura in avanti e l'altezza della sella di 830 mm da terra si accoppia a pedane posizionate in senso sportivo ma senza eccessi. Stessa filosofia seguita per il manurio, montato sotto la piastra di sterzo: il suo posizionamento è più sportivo rispetto ai clip-on disponibili sulla R7, ma meno estremo rispetto a quelli della R6 RACE.

Motore CP3 ed elettronica

La R9 è dotata del motore triclindrico CP3 da 890 cc raffreddato a liquido, DOHC con 4 valvole per cilindro. L'alesaggio e la corsa sono di 78 mm x 62 mm e il rapporto di compressione è pari a 11,5:1, con performance allineate a quelle delle sorelle che montano il medesimo propulsore: 87,5 kW (119,0 PS) a 10.000 giri/min e 93,0 Nm(9,5 kgf・m)/7.000 giri al minuto (al momento non viene menzionata un'eventuale versione A2), tenute sotto controllo dall'acceleratore Yamaha elettronico Chip Controlled-Throttle (YCC-T) e dal Yamaha Ride Control (YRC), che permette di selezionare le caratteristiche di potenza del motore e il livello di supporto dei sistemi elettronici per adattarsi alle proprie preferenze e condizioni di guida.

Vi sono infatti tre modalità di guida integrate, "Sport", "Street" e "Rain", con possibilità di impostare diversi livelli grazie ad altre due mappe custom, come già avviene per MT-09 e XSR 900GP, per esempio. Ciò consente di creare setting YRC specifici per adattarsi a determinate situazioni o condizioni, modificando il livello di supporto elettronico come Power Delivery (PWR), Traction Control (TCS), Slide Control System (SCS), Brake Control (BC), Back Slip Regulator (BSR), Engine Brake Management (EBM) e Lift Control (LIF) della ruota anteriore, tutti elementi che possono essere regolati direttamente tramite la schermata di setting YRC di R9 o tramite l'app yamaha per smartphone. É disponibile anche un Launch Control System, insieme al Cruise Control che ha pure la funzione di limitatore di velocità.

Il cambio è a sei rapporti dotato di Quick Shift System di terza generazione e il rapporto finale, la fasatura di accensione, la mappatura del carburante sono ottimizzati per le prestazioni della R9 in pista e su strada.

Yamaha MT-09 Y-AMT TEST: il cambio automatizzato è meglio di quello tradizionale? [VIDEO&GALLERY]

Ciclistica: Deltabox più ridido e sospensioni dedicate

Il telaio Deltabox della R9 è studiato espressamente per la nuova Supersport di Iwata: è in alluminio pressofuso a gravità e pesa 9,7 kg, peso record per una Yamaha Supersport; rispetto agli altri modelli CP3 di Yamaha, la sua rigidità è più alta in tutte e tre le direzioni: torsionale, longitudinale e laterale. L'interasse è pari a 1.420 mm, l'avancorsa a 94 con un'inclinazione del cannotto di sterzo di 22°35'.

Applicando spessori, forme e anche nuovi fori specifici, i tecnici Yamaha hanno voluto bilanciare rigidità e flessibilità del Deltabox della R9, alla ricerca di un feedback elevato e di un comfort di guida superiore. Il peso complessivo è di 195 kg (compresi serbatoi olio e carburante - 14 litri - pieni), mentre sui cerchi da 17 pollici sono presenti pneumatici Bridgestone Battlax Hypersport RS11 nelle misure 120/70 e 180/55.

La nuova forcella a steli rovesciati KYB da 43 mm con escursione di 120 mm è stata completamente riprogettata e ora include regolazioni per lo smorzamento dell'estensione e della compressione sugli steli della forcella a destra e a sinistra. Ognuno di essi può essere regolato singolarmente, lato destro per estensione e quello sinistro per la compressione, sia ad alta che a bassa velocità. Al retrotreno, il mono è regolabile per precarico, estensione e compressione: la corsa della ruota è di 118 mm.

Notevole l'impianto frenante con pinze Brembo Stylema con pistoncini da 30 mm su dischi da 320 mm all'anteriore, con tubi in treccia metallica e pompa radiale Brembo. Al posteriore troviamo invece un singolo disco da 220 mm e pinza a singolo pistoncino, mentre l'ABS è escludibile per l'uso in pista.

Display e connettività

Il dashboard TFT da 5" a colori della R9 può essere personalizzato con quattro temi, mentre la modalità pista visualizza informazioni importanti solo durante la guida in circuito, riportando anche un cronometro. Può inoltre essere collegato a uno smartphone tramite l'app MyRide di Yamaha, attraverso la Communication Control Unit (CCU) di bordo della moto. L'app può essere utilizzata per modificare le impostazioni di YRC, permettendo la creazione di nuove modalità YRC anche quando si è lontani dalla moto. È possibile salvare nell'app fino a 40 variazioni di impostazione delle modalità, per adattarle a determinate condizioni di strada o di pista, e poi caricarle sulla moto quando è all'interno del raggio di azione.

Un sistema di navigazione completo integrato è disponibile anche tramite l'app Garmin StreetCross. Inoltre, gli utenti possono visualizzare sul display diverse informazioni e immagini, tra cui telefonate, messaggi di testo e aggiornamenti meteo.

Y-TRAC

L'app Y-Trac eleva ulteriormente l'esperienza Supersport e offre la possibilità di registrare e analizzare i dati di guida con una tecnologia di livello professionale per tutti i livelli di piloti, dagli amatori ai professionisti: è possibile registrare i tempi sul giro e nel settore, oltre ai dati della moto, tra cui l'angolo di inclinazione, il regime del motore, la posizione della marcia, la posizione dell'acceleratore e i livelli dei sistemi di supporto elettronici, come il controllo della trazione. I dati sulla posizione GPS possono essere inseriti tramite lo smartphone del pilota, ma se il pilota vuole usare un GPS sulla moto, Y-TRAC può essere collegato a Garmin GLO2. L'app Y-Trac offre anche la possibilità di un "box virtuale", dove il team a bordo pista del motociclista può inviare messaggi al cruscotto durante la gara. I proprietari di una R9 possono iscriversi a una versione di prova gratuita dell'app o sottoscrivere l'abbonamento premium.

R9 in pillole

Caratteristiche tecniche principali

• Motore 890 cc CP3 a 4 tempi, DOHC, 3 cilindri, raffreddato a liquido

• Telaio Deltabox in alluminio più leggero su un modello Yamaha Supersport

• Pompa Radiale Brembo e pinze Stylema abbinate a dischi freno da 320 mm

• Scocca aerodinamica aggressiva con ali aerodinamiche

• Forcella KYB di nuova generazione da 43 mm completamente regolabile

• IMU a 6 assi sviluppato dalla R1

• Aiuti alla guida sensibili all'inclinazione, tra cui controllo della trazione (TCS), controllo dello slittamento (SCS), controllo del freno (BC)

• Power Mode (PWR), Launch Control (LC), Lift Control (LIF)

• Cambio elettronico QSS di terza generazione

• Gestione del freno motore (EBM) e Back Slip regulator.

• Modalità di disattivazione dell'ABS posteriore

• Yamaha Ride Control (YRC) con setting personalizzabili

• Unità CCU che consente di caricare e scaricare le impostazioni della moto

• Display TFT da 5 pollici a colori con funzioni di connettività

• Registra e analizza i dati di guida con Y-TRAC

• Cruise control

• Manubrio a clip-on

• Pneumatici Bridgestone Battlax Hypersport RS11

• Ruote in alluminio pressofuso

• Leve regolabili

• Pedale del cambio lavorato in alluminio

Colori e disponibilità

La R9 2025 sarà disponibile nei colori Icon Blue e Tech Black e arriverà nelle concessionarie Yamaha a partire da marzo 2025.

  • -Macs-
    -Macs-, Trento (TN)

    Non male, 40 commenti semi denigratori ed un paio di complimenti. Yamaha potrebbe dare fuoco alla linea produttiva di questa r9 se desse ascolto a questo angolo di tristezza. Sarò strano io, ma tutte le volte che leggo una prova mi immagino col nuovo ferro sulle mie strade preferite e a quali potrebbero essere le sensazioni provandolo. Invece qui vedo sempre una deprimente ricerca del peggio, del difetto, vero o supposto che sia, in ogni nuova proposta.
  • Pescarolo86
    Pescarolo86, Cervia (RA)

    Scusate ma il faro anteriore sarà veramente definitivo così?
Inserisci il tuo commento