Efesto 200Novantanove: un kit ibrido per una Panigale da 300 cv
L'avevamo notata l'anno scorso e ne eravamo rimasti molto incuriositi: si tratta della startup franco-torinese Efesto, un'azienda che a EICMA 2018 aveva presentato l'interessante prototipo di una moto a propulsione ibrida su base Ducati Panigale. Un anno dopo, a EICMA 2019, abbiamo il piacere di vedere la moto in veste quasi definitiva, e con tutta una serie di evoluzioni che ne hanno ulteriormente arricchito i contenuti.
Partiamo subito spiegando che nel caso di Efesto ci troviamo già fronte ad una realtà con un solido background tecnico ed industriale: l'azienda è uno spin out di Fidia (macchine a controllo numerico con clienti nel campo automotive e aerospaziale, quotata in Borsa) e ha come missione quella di realizzare soluzioni a propulsione ibrida per il mondo automotive, marino ed aerospaziale.
Tra le sue realizzazioni troviamo range extender e power train sia elettrici che ibridi, sistemi ibridi paralleli per velivoli leggeri, unità ibride per il settore marino e un prototipo di power train ibrido per le automobili che gareggiano sul ghiaccio. Oltre che, naturalmente, la soluzione ibrida per il mondo motociclistico Efesto 200Novantanove Hybrid Kit di cui parliamo oggi: un motore elettrico da circa 108 cavalli e 150 Nm che lavora affiancando il motore Ducati 1299, ma che ovviamente per essere alloggiato funzionalmente nella Panigale ha reso necessaria la riprogettazione di alcune parti della bicilindrica bolognese.
La soluzione Efesto prevede che il motore elettrico possa funzionare da solo, accoppiato a quello endotermico, come boost/Kers o in una modalità customizzabile dall'utente. Se ci pensiamo, unisce il meglio dei due mondi e senza neppure troppe rinunce in termini autonomia in quanto il motore a scoppio ricarica costantemente le batterie consentendo di limitare le dimensioni del pacco accumulatori e quindi il peso totale del sistema, che è di soli 26 kg compreso inverter e motore. Si resta quindi, sulla Ducati Panigale dotata del Kit Efesto, sempre sotto i 200 kg con la possibilità di arrivare – in modalità boost – a 300 cv di potenza complessiva.
Peculiari anche i controlli di trazione e di impennata, che non prevedono un taglio della potenza del motore endotermico ma l'intervento del motore elettrico (che agisce sempre e solo sull'albero secondario di trasmissione) ad applicare una coppia propulsiva o frenante a seconda del comportamento della moto. Tutta l'elettronica di controllo viene sviluppata da Efesto: la vehicle control unit dialoga attraverso il CAN Bus con la centralina motore, con l'inverter e con il BMS (battery management system) per garantire le migliori prestazioni e ricaricare il pacco batterie tramite la frenata rigenerativa o assorbendo potenza al motore termico con il motore elettrico, che diventa generatore.
Efesto, e il suo amministratore delegato Luca Morfino, hanno nei piani sia di rivolgersi alle Case che intendono "ibridizzare" le proprie motociclette con il kit Efesto, sia ai privati che dispongono di una Panigale (959, 1199 o 1299), e vogliono provare il brivido dei 300 cavalli e 300 Nm.
Ad oggi il progetto è nelle fasi finali di sviluppo, ma ci sembra veramente interessante e concreto: Luca Morfino ci ha promesso una prova per il 2020, non vediamo l'ora di raccontarvi tutto.
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Kimera_666, Bellano (LC)Molto interessante, già vedo applicazioni (tipo sulla mia vespetta 300) che con pochi kg in più girano in modalità elettrica in città o dove non sia consentito fare rumore, garage etc e poi un boost è sempre ben accetto!
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luciopx, Trento (TN)Lo voglio sul px sto coso