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EICMA 2013: Moto Guzzi V7 m.y. 2014

- La ricerca del marchio italiano prosegue alla ricerca di dettagli ancora più originali e in linea con lo stile in cui si declinano le tre versioni della V7. L’unica novità tecnica è il volano in bagno d’olio che sostituisce l'alternatore a secco
EICMA 2013: Moto Guzzi V7 m.y. 2014



La V7 Stone, ora in cromia total-black, esalta il suo look cittadino, la V7 Special è più conformista nella grafica “Essetre” che riedita la prima V750 dotata di freni a disco e la raffinata Racer, si riconferma la più particolare. Per tutte l’unica novità in comune è di matrice tecnica: un nuovo volano in bagno d’olio sostituisce il precedente alternatore a secco, modificando leggermente il frontale del bicilindrico a V di 90°.


V7 STONE MY 2014: TOTAL BLACK LOOK

Il concetto guida è stato quello di convertire la più accessibile delle V7 a un look total-black, trasformando le cromature in nero, con l'unica eccezione del motore, che conserva i toni cromatici delle leghe di metalli e la lucentezza dell'impianto di scarico.
Su tutto il resto della moto, dagli specchietti retrovisori agli ammortizzatori, dai parafanghi alle ruote, fino ai fianchetti, è il trionfo del nero. Con un look così, è sufficiente cambiare colore al serbatoio con il nuovo “Rosso Corposo”, “Verde Agata” e “Nero Ruvido”.
La caratteristica tecnica che differenzia la V7 Stone dalle sorelle maggiori sono le ruote in lega leggera, più moderne

V7 SPECIAL MY 2014


Tra le V7 è quella più vicina allo spirito originale della sua progenitrice, a cominciare dalla sua grafica, battezzata “Essetre” come la V750 del 1974 che introdusse, per la prima volta su una Moto Guzzi, i freni a disco. La V7 Special è disponibile su due basi cromatiche: in argento metallizzato con fasce nere, elegante e raffinata, oppure, in nero con fasce arancioni che riedita fedelmente l’accostamento di colori della celebre antenata.


V7 RACER MY 2014

Prodotta in edizione numerata come rivela la targhetta celebrativa posta sulla piastra superiore di sterzo, la V7 Racer giunge alla sua terza edizione. Nuovo look total-black applicato ai fianchetti, agli specchietti, alla staffa di supporto dei silenziatori e alla protezione delle pedane.
Nuova è anche la sella monoposto (ma sono disponibili a richiesta la sella bi-posto e le pedane passeggero) rivestita di alcantara e skai dello stesso colore della cinghia in cuoio personalizzata con il logo Moto Guzzi che capeggia sul dorso del serbatoio.
 


LE MOTO GUZZI V7 IN BREVE

LA CICLISTICA
Il telaio a doppia culla con cannotto di sterzo inclinato di 27°50’ una forcella telescopica con steli da 40 mm con un’escursione di 130 mm. Gli ammortizzatori posteriori, per la V7 Stone e la V7 Special, sono regolabili nel precarico molla e hanno un’estensione di 118 mm, mentre al solito si distingue la Racer con una coppia di ammortizzatori a gas Bitubo WMT dotati di serbatoio esterno. Il comparto frenante consta di un disco anteriore flottante da 320 mm e uno posteriore da 260 mm.
Le tre versioni si differenziano anche in tema di ruote: in lega leggera con disegno a sei razze sdoppiate per la V7 Stone, a raggi con canale anodizzato in alluminio nero per la Special così che per la Racer che si differenzia per i mozzi rossi in tinta con il telaio e la scritta Moto Guzzi in rosso sul canale del cerchio.


IL MOTORE


Lo small block da 744 cc è vanta un rapporto di compressione di 10.2 e più che a sfoderare cavalli punta alla robusta la coppia motrice, che raggiunge il picco massimo di 60 Nm a soli 2800 giri/m. Il cambio è sempre a 5 rapporti così come da tradizione la trasmissione finale affidata al cardano.

  • stainless329
    stainless329, Giovo (TN)

    Confronti improponibili....

    da quello che ho letto nei commenti, credo ci sia un po' di incomprensione su una serie importante di aspetti...

    1. che piaccia o no, Guzzi fa parte di un gruppo, ovvero Piaggio, che decide il marketing e i prodotti.... Vuoi la sportivona?, eccoti la RSV4! Vuoi lo scooter trendy? La nuova Vespa è lì per questo. Vuoi la Tradizione? niente di meglio di Guzzi. Senza entrare nel dettaglio se questo possa essere giusto o no. é vero che purtroppo si vive di stereotipi e Guzzi lo rappresenta. Non entro nel merito del perchè o delle vecchie gestioni.

    2. confronto con Honda, come letto. Improponibile. I numeri di Honda sono stratosfericamente superiori. E questo comporta, tra molteplici altre cose, la possibilità di avere costi e prezzi decisamente minori date economie di scala diverse. Inoltre permette di ammortizzare un modello "sbagliato" molto più facilmente: alzi la mano chi si ricorda della DN-01! Guzzi avrebbe delle difficoltà ben maggiori con ricadute su tutta la produzione.

    3. con una politica che è solo encomiabile, Guzzi usa componentistica italiana. Purtroppo questa costa di più che una di pari livello "made in asia"...Ci si lamenta che le nostre fabbriche chiudono e vanno all'estero le nostre produzioni ma poi ci si attacca sempre al discorso prezzo (discorso che vale non solo nei componenti per moto, ma in tutti gli ambiti merceologici). Cosa direste se Guzzi dicesse: "ti faccio pagare il tutto 2000 euro di meno, ma la roba arriverà dalla Cina?".

    A volte però le scelte non si capiscono fino in fondo, tipo spingere certi modelli o non altri.... non attuare certe economie di gruppo....
  • felice.colombo
    felice.colombo, Milano (MI)

    Guzzi V 7 ...

    E' possibile che i tecnici della Guzzi non si guardino in giro? Anche la Honda fa le moto con un solo freno a disco davanti, però tutte rigorosamente dotate di ABS, cruscottino digitale ecc. Possibile che a Mandello non si possa fare nulle di simile? Se si parla tanto del decantato "rilancio" dell'Italia dal 2014 non si possono costruire veicoli come nel dopoguerra. Sembra di vedere una rassegna di moto d'epoca costruite oggi ...Qualche inevitabile aggiornamento tecnico c'è stato, (iniezione, accensione elettronica ecc.) obbligatoriamente imposto dal mutare delle leggi, ma purtroppo il divario con le moto " made in Japan" sembra veramente incolmabile,
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