Enduro. Assoluti. Ancora Super Freeman a Pistoia [VIDEO]
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Pistoia, 30 Settembre 2024. Lunghe settimane, mesi, poi finalmente gli Assoluti d’Italia di Enduro tornano. Dove? In una delle Città Capitale dell’Arte della Toscana: Pistoia. Chiaramente, in altro genere e sfere di passione e di talento, questa è di per sé un’area di arte dell’Enduro, per cui ci si doveva per forza aspettare una super Gara. A cura del Moto Club Valdibure di presidente Simone Pagetti, per molti aspetti una sicurezza, e per tutti gli altri una garanzia. Due giorni di gara, ma in questo caso anche l’eccellenza del Prologo del Venerdì. Spettacolo e agonismo, 100%.
In sintesi: Estrema molto spettacolare e relativamente lunga, a non voler esagerare quasi un Enduro test un po' più corto; una “linea”, oggi si dice Enduro test, lunga e molto tecnica, sicuramente impegnativa (del resto il terreno del pistoiese è quello e detta legge), e infine il Cross test sulla terrazza naturale e iper spettacolare di fronte all'ex convento di San Quirico: vista panoramica mozzafiato sulla Città. Forse un po' corto, ma lo spazio è quello e non c’erano molte alternative. Organizzazione eccellente, con qualche piccola sbavatura risolta estemporaneamente dall’esperienza e con fulminea buona volontà. Nessun contrattempo significativo. A monte, e resterà a valle, della manifestazione, un grande lavoro di recupero di vecchie strade e sentieri ormai chiusi dalla vegetazione, che sono così restituiti all'utilizzo anche di escursionisti a piedi o per le attività in bici. Bello, no?
L’Italiano degli Assoluti di Enduro è tosto, e assai significativo sotto il profilo dei contenuti, sempre di altissimo livello. Finito il Mondiale, dunque, ecco l’ultima fase del “Mundialito” Italiano, che si concluderà a Sanremo a fine Ottobre. Gara a senso unico il sabato, a senso unico… alternato la domenica, in ogni caso, così come si era già visto nella doppia di Spoleto, appannaggio dell’ufficiale Beta Brad Freeman. Il sabato in volata trionfale e solitaria, ben sei vittorie sulle 12 Speciali più il Super test, ma in testa alla corsa dalla prima all’ultima prova, la domenica in epica battaglia, in altri tempi fratricida, contro Steve Holcombe, quest’anno con Honda. Altre cinque vittorie, ma la media non cambia perché l’ultimo giorno se ne sono disputate 10, e una tiratissima alternanza di leadership, con due passaggi di mano del testimone di conduzione della giornata di gara. In testa prima Freeman, due speciali, poi Holcombe, tre, ancora l’ufficiale Beta, 1, e una per l’ufficiale RedMoto, infine l’allungo finale delle ultime tre prove speciali con la definitiva vittoria di Freeman. Il pubblico si è divertito, i Piloti anche, magari anche qualche sconfitto che ha saputo riconoscere la superiorità dell’avversario.
Se l’Assoluta è di doppia matrie inglese, sempre ‘sto Freeman, ora leader assoluto e destinato a una inevitabile, grande battaglia finale contro Verona e Holcombe, tutto il resto dei trofei finisce nelle mani degli italiani, e se si crede che si tratti di un fatto estemporaneo e casuale, si deve chiarire che si tratta di una serie completa di doppiette, come tali estremamente chiare nel significato. Iniziamo, l’ordine viene naturale, dalle piccole 125, per dire che la gara della Classe ha mandato in scena la consacrazione dell’astro nascente del granducato di Toscana, il castiglionesefiorentino Pietro Scardina, già intravisto in veste di pericolosissimo (per gli avversari) fenomeno all’ultima del Mondiale. il “Pilotino” Fantic salta anche al comando della graduatoria nazionale provvisoria. Si prosegue cin la doppietta di Lorenzo Macoritto, 250 2T, che altro non è che il seguito inesorabile della striscia ininterrotta del Pilota TM. Stessa notizia e stesse coordinate di Marca per Matteo Cavallo, TM, inespugnabile nella 300, e del tutto simile ma non immacolata serie, lo “zero” di Cavaglia’ e il secondo di Caltanissetta, per Davide Soreca, Kawasaki 250 per la leadership della 250 4T. Nulla, naturalmente da eccepire sul fatto che Andrea Verona guidi a punteggio pieno la 450, classe nella quale va sottolineata la costanza perfetta di secondi posti di un altro toscano, Samuele Bernardini, a infine ancora doppietta, ma non è come vi aspettavate, nella Junior. A vincere sia sabato che domenica non è il leader Kevin Cristino, Fantic, bensì un perfetto Manolo Morettini, Honda, al primo uno-due della stagione.
E questo è. Che è stata una bellissima gara l’abbiamo detto, e quindi non ci resta che rimandare tutti all’appuntamento conclusivo del Campionato: Sanremo, 26 e 27 Ottobre. Occasione nella quale, nessuna certezza è ancora emersa, si assegnano i Titoli.
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