Enduro-Italiano-Che-Conta. Festa, premiazione, auguri
Viareggio, 17 Dicembre. Per (s)muoverci di questi tempi, con il Natale e le sue urgenze alle porte, ci vuole qualcosa di forte, di sentito. Diciamo di autentico. L’Enduro, per esempio. È successo a Viareggio, al Principe di Piemonte, quando in una giornata di sole accecante (i “riflettori” della natura sui grandi eventi) la Federazione Motociclistica Italiana e il Promoter OffRoad Pro Racing hanno celebrato Titoli e… titolati, dell’Enduro Italiano, ufficializzando così la chiusura della formidabile stagione 2023. Contesto eccellente, centrale, che ha offerto anche il colpo d’occhio di un bilancio sensazionale di qualità dell’Enduro italiano. Al di là dei numeri e delle sensazioni, in un abbraccio che ha riunito Campioni e sconfitti, ufficiali e appassionati, sono stati consegnati la bellezza di 150 riconoscimenti, trofei, targhe e, soprattutto, medaglie, ai protagonisti tutti dell’anno d’oro.
D’oro e malinconia, anche. Ricordando la scomparsa, durante la stagione, di protagonisti storici come Vittoria Brivio, Massimo Sironi, Luigi Frigerio, Roberto Capelli, Renzo D’Adda, Tullio Masserini, e riconoscendo che non è stato l’anno precisamente fortunato per la spedizione della Sei Giorni Internazionale di Enduro, guidata dal bravissimo, pluridecorato e “incolpevole” Cristian Rossi, e “massacrata” da due fendenti micidiali della sfortuna. Situazioni della vita e dello Sport.
La cerimonia-premiazione ha festosamente messo insieme gli schemi direttivo, logistico e agonistico dell’Enduro, nel triangolo ideale della cerimonia che ha unito Giovanni Copioli, Alfredo Lenzoni e gli Assi italiani della specialità. Oltre al Presidente e il Promoter, tra i quali c’è stato il primo e informale (ma proprio per questo particolarmente sentito) scambio di riconoscimenti, e all’acclamato “Mister” Cristian Rossi di cui sopra, presenti e partecipi Franco Gualdi, Coordinatore del Comitato Enduro FMI, i consiglieri federali Monica Goi, Francesco Mezzasalma, Raffaele Prisco e Armando Sponga, e i Presidenti dei Comitati Regionali FMI Toscana, Alessandro Roscelli, e Piemonte, Valter Carbone.
Poi la lunga passerella delle premiazioni nazionali ed internazionali, dagli Assi Mondiali Kevin Cristino e Andrea Verona alle più giovani, concrete promesse, passando per la Maglia Azzurra vincitrice dell’Europeo Junior e Femminile e per i sei titoli individuali continentali ottenuti da piloti italiani. 150 medaglie che hanno riproposto i Podi finali delle varie categorie nazionali, a partire dall’Assoluta vinta dal britannico (di casa nostra) Steve Holcombe, e in successione Andrea Verona (450 cc), Thomas Oldrati (250 4T), Matteo Cavallo (300 cc), Davide Soreca (250 2T), Kevin Cristino (125 cc) e Manolo Morettini (Junior). Premiati anche i primi tre classificati delle categorie di Coppa Italia, Coppa FMI e dei tricolore MiniEnduro, Under23 e Senior, Major.
E con questo, linea allo studio, non prima di aver portato ai lettori gli Auguri di Buone Feste dell’Enduro Nazionale, proprio come a Viareggio.
© Immagini FMI, Offroad Pro Racing, Gian Maria Soglia, PB