EnduroGP 21. Acerbis GP d’Italia 2. La lupara di Freeman, Beta
Edolo, Brescia, 27 Giugno. Edolo 2021 è il Gran premio “intitolato” a Brad Freeman, autore di una doppia vittoria semplicemente impressionante. Si ha la sensazione chiara di aver visto entrare in azione tutto il potenziale della Squadra di Fabrizio Dini. È chiaro che per Beta questa è una stagione chiave per più di un motivo, anche “personale”, così come è evidente che la Squadra Ufficiale della Marca Toscana non sta lasciando niente al caso. Lavora con grande precisione e con un’evidente, accurata determinazione. In questo modo non lascia spazio a dubbi per quanto riguarda intenzioni e obiettivi. Freeman è stato perfetto, Holcombe sta recuperando in fretta il gap di inizio Campionato, e sembra essersi messo alle spalle i problemi del Portogallo (costole) e della settimana (disturbo di stomaco). La Squadra ha girato come un orologio, e così le Moto.
Del Gran Premio Acerbis d’Italia, a cura del Moto Club Sebino, si potrebbe dire altrettanto, e senza disturbare il “boss”, Costante Bontempi, partire proprio dalle critiche per dimostrare che sono fuori luogo. Prove un po’ corte, gara non feroce, si è sentito dire. Bene, allora si direbbe che è il GP tipo, l’ideale per mettere in evidenza le migliori doti dei Campioni e per operare una selezione insindacabile. Obiezione respinta, quindi, e possiamo aggiungere che il contesto si è rivelato eccellente. Insomma, da una parte o dall’altra del Lago d’Iseo, il Gran Premio d’Italia premia il talento organizzativo delle Valli e esalta l’Enduro. Punto.
Un momento. Potremmo aggiungere che il Mondiale dopo il Mundiailto, ovvero l’EnduroGP dopo gli Assoluti d’Italia, è la situazione evolutiva perfetta di una stagione tesa all’innalzamento del già altissimo livello generale. Come dice Toni Mori, i tempi sono stati favorevoli, e pensare di impostare le prossime con lo stesso criterio di progressione potrebbe non essere così facile. Prendiamo atto, e tuttavia archiviamo anche questo pregio generale dell’Enduro attuale. Partendo naturalmente da quell’origine “moderna” che è fissata nell’era Blanchard. E poi speriamo di dover tornare presto sulla materia…
Quindi GP eccellente, e risultati “omogeneamente” eloquenti. Una lunga serie di doppiette, con due eccezioni, una reale e l’altra potenziale. Nel week end di Edolo hanno vinto due volte Andrea Verona, E1, GasGas, Ruprecht, E2, TM, Freeman, E3, Beta, Matteo Pavoni, E Junior, TM-Boano. Le “anomalie” vanno cercate in testa e in coda alla lista dei risultati. E cioè alla perfetta divisione dei pani della E Youth, una volta Harry Edmondson e una Albin Norrbin, comunque Fantic in entrambi i casi, e alla “quasi” divisione delle vittorie della EnduroGP.
Va riconosciuto al finale di sabato di Edolo uno dei momenti di maggiore suspence della gara delle EnduroGP, per definizione classe regina dal Mondiale. Se domenica Freeman non ha avuto alcun “intoppo” grave, ha vinto sette delle 12 Speciali e comandato dall’inizio alla fine la giornata di gara con il solo “scandaloso” ottavo posto del 3° Cross Test (una bella caduta), sabato le cose avrebbero potuto facilmente andare in senso inverso. In testa dall’inizio fino “quasi” alla fine è stato Wil Ruprecht, e quindi la gara si è risolta sul magnifico duello dell’ultima Extreme del fiume sotto gli occhi sgranati di una moltitudine. Ruprecht è scivolato sui sassi, Freeman ha fermato il cronometro su un tempo strabiliante e ha sorpassato sul filo di lana l’avversario. Senza soffermarsi sul risultato secco, è evidente che gli “attaccanti” di Dini e di Boano ci faranno stare in piedi per tutto il Campionato e, per farla breve, diremo che questo è il Borilli EnduroGP World Championship!
Situazione Mondiale. Cominciano a delinearsi i… trend. Freeman, con tre vittorie su 4 giornate di gara, allunga su Ruprecht. Stesso andamento in E1 con Andrea Verona davanti a Guarneri, due volte secondo a Edolo, di 6 punti. Ruprecht comanda abbastanza decisamente la E2, ma abbiamo visto Holcombe in recupero, e Freeman non sembra avere rivali in E3 e viaggia a punteggio pieno. Junior comunque faccenda tra italiani, Pavoni e Macoritto.
© Immagini KTM Press Center - Beta Media – GasGas Press - Honda RedMoto Media – Red Bull Content Pool – TM Media
Acerbis EnduroGP d’Italia. Edolo, BS. Risultati Domenica.
EnduroGP
1. Brad Freeman (GBR), Beta, 58:24.94
2. Wil Ruprecht (AUS), TM, 58:52.41
3. Steve Holcombe (GBR), Beta, 59:49.52
4. Andrea Verona (ITA), GASGAS, 59:51.54
5. Josep Garcia (ESP), KTM, 1:00:03.85
Enduro1
1. Andrea Verona (GASGAS) 59:51.54
2. Davide Guarneri (Fantic) 1:00:13.45
3. Antoine Magain (Sherco) 1:00:32.74
Enduro 2
1. Wil Ruprecht (AUS), TM, 58:52.41
2. Steve Holcombe (GBR), Beta, 59:49.52
3. Josep Garcia (ESP), KTM, 1:00:03.85
4. Hamish MacDonald (NZL), Sherco, 1:00:20.82
5. Billy Bolt (GBR), Husqvarna, 1:00:38.37
Enduro3
1. Brad Freeman (Beta) 58:24.94
2. Jaume Betriu (KTM) 1:00:21.10
3. Danny McCanney (Sherco) 1.02:32.39
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MarcoG8661, Bordighera (IM)CHE SPETTACOLO...!!!!!!!!!!