Multe salate in vista per i possessori di moto rumorose che hanno intenzione di raggiungere il Tirolo per il classico giro sui passi. L’Austria, infatti, ha deciso di replicare l’esperienza del 2020, vietando la circolazione ai veicoli che producono emissioni sonore superiori ai 95 Decibel. Una scelta che, manco a dirlo, ha fatto scattare sul piede di guerra molte associazioni di categoria e anche i commercianti della zona, anche perché non sono poche le moto di serie che vanno oltre il parametro imposto.

Moto che, quindi, non sono state modificate o artefatte negli impianti di scarico, ma che escono dalle fabbriche proprio con un sound particolarmente aggressivo e che, conti alla mano, supera i 95 Decibel. La nuova norma in Tirolo sarà in vigore a partire dal 15 aprile e fino al prossimo mese di novembre, ma la proposta è quella di estendere la regola anche agli anni successivi, con l’obiettivo di ridurre il rumore in favore della quiete. La scelta, stando a quanto si legge nella stampa austriaca, sarebbe figlia dell’analisi dei dati del 2020, con l’inquinamento acustico  che si è notevolmente ridotto, ma dalla federazione motociclistica fanno notare che potrebbe non essere per effetto della norma.

Il Covid19, infatti, ha limitato il numero di motociclisti che hanno potuto raggiungere il Tirolo nella scorsa stagione, con conseguente diminuzione anche del rumore quindi, a prescindere dalla severa norma sulle emissioni. Difficile, però, ipotizzare che gli amministratori locali siano disposti a tornare sui loro passi. Queste le arterie su cui sarà in vigore la norma: B 198 Lechtalstraße da Steeg (confine di stato Vorarlberg) a Weißenbach am Lech; B 199 Tannheimerstraße da Weißenbach am Lech a Schattwald (confine di stato Germania); L 21 Berwang-Namloser Straße da Bichlbach a Stanzach; L 72 Hahntennjochstraße a 2a parte Pfaff Imst (cima del passo); L 246 Hahntennjochstraße 1a parte da Imst (cima del passo) fino allo svincolo Vogelhandelweg di Imst; L 266 Bschlaber Straße da Elmen a Pfafflar.