Francesco Bagnaia ricevuto al Quirinale dal Presidente della Repubblica
Continuano le celebrazioni della vittoria del titolo mondiale MotoGP ottenuto da Francesco Bagnaia e da Ducati. Oggi si è trattato di un appuntamento prestigioso: il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha infatti ricevuto al Quirinale Francesco Bagnaia insieme al team Ducati Corse e a una delegazione Ducati.
Un invito che giunge in un anno speciale per Ducati, che sta registrando risultati importanti anche dal punto di vista dell’andamento aziendale e che alle vittorie in MotoGP - pilota, marche e team - ha aggiunto lo scorso weekend anche il mondiale piloti Superbike con Alvaro Bautista.
All’incontro a Roma hanno partecipato anche l’AD Ducati, Claudio Domenicali, Luigi Dall’Igna e Paolo Ciabatti di Ducati Corse, il presidente del CONI Giovanni Malagò, il presidente FMI Giovanni Copioli, il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi e il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini.
L’invito del presidente Mattarella era arrivato il giorno stesso della vittoria di Bagnaia a Valencia e per Ducati è stato un motivo di grande orgoglio oltre che conferma di quanto l’obiettivo raggiunto sia stato storico per l’azienda e per l’Italia.
“Desidero ringraziare il Presidente della Repubblica – ha detto l'iridato Francesco Bagnaia - per averci voluto ricevere al Quirinale, per noi è un vero onore. Quest’anno siamo riusciti a ottenere un risultato straordinario, di cui siamo molto orgogliosi. Abbiamo vinto, pilota italiano su una moto italiana, 50 anni dopo l’ultima vittoria nel motomondiale di Giacomo Agostini sulla MV Agusta. Questo risultato è il frutto di molti anni di duro lavoro, sia mio personale e sia di tutta la squadra. Insieme siamo riusciti a migliorare la nostra moto fino a renderla il punto di riferimento del campionato, e di questo dobbiamo andare fieri. Dopo aver tagliato il traguardo a Valencia due settimane fa ho compiuto gli ultimi metri portando con orgoglio la nostra bandiera, consapevole di aver dimostrato a tutto il mondo che il talento e l’ingegno di noi italiani non sono secondi a nessuno”.
“È un vero onore oggi essere al Quirinale ricevuti dal Presidente della Repubblica – ha fatto eco Claudio Domenicali -. Ducati è un’azienda globale con salde radici nel nostro Paese. A dimostrazione del livello raggiunto dagli atenei nazionali e della competenza tecnologica del nostro Paese, la maggior parte degli Ingegneri Ducati proviene dalle università italiane. Siamo orgogliosamente ambasciatori del Made in Italy e onoriamo questa responsabilità quotidianamente apponendo un piccolo tricolore su ogni moto Ducati venduta nel mondo”.
“Ringrazio il Presidente della Repubblica – ha aggiunto Giovanni Copioli - per la sensibilità e la grande attenzione che non ha mai mancato di rivolgere al mondo sportivo e al motociclismo. A meno di un anno dalla visita al Quirinale per la celebrazione delle carriere di Valentino Rossi e Antonio Cairoli, siamo nuovamente stati ricevuti dalla massima carica dello Stato. La vittoria di Bagnaia è frutto del lavoro di squadra e dell’enorme talento dell’atleta. Ma il talento da solo non basta: Pecco ha dimostrato professionalità, intelligenza e spirito di sacrificio, determinazione, pazienza ma soprattutto coraggio. La sua storia è un modello per tutti i ragazzi che intendono avvicinarsi al nostro sport”.
La Ducati non è italiana, è tedesca ( Audi ).
L'Aprilia invece è 100% italiana.
Infatti Biaggi vinse in Sbk con moto italiana pura.