ENDURANCE

La strada è ancora lunga ma intanto Gino Rea torna a casa

- Il pilota è stato dimesso dall'ospedale giapponese un mese dopo il grave incidente nelle libere della 8 ore di Suzuka
La strada è ancora lunga ma intanto Gino Rea torna a casa

Un mese dopo il grave incidente subito nelle prove libere della 8 ore di Suzuka Gino Rea sorride ed è pronto a tornare a casa. Il drammatico incidente è avvenuto nelll'ultima chicane del circuito di Suzuka, Rea era alla guida della sua Honda CBR 1000 RR-R. Il pilota ha battuto violentemente testa e torace contro le protezioni laterali della pista.

Nell'ultimo comunicato ufficiale è spiegato che il pilota britannico ha lasciato ieri mattina il Mie University Hospital in Giappone per tornare a casa, dove lo attende ancora una lunga strada verso la piena guarigione.

Per qualche giorno dopo l'incidente il pilota è rimasto sedato poi è cominciato il risveglio e successivamente la riabilitazione. Già dopo 48 ore dall'incidente però Rea era fuori pericolo di vita, dopo gli interventi urgenti dei medici. 

Da lì in poi l'evoluzione delle condizioni fisiche del pilota TSR Honda è migliorata ancora: il 16 agosto è stata sospesa la ventilazione assistita e Rea ha iniziato a comunicare con i suoi familiari. Una settimana dopo i medici hanno iniziato con la riabilitazione neurale per recuperare gradualmente tutte le funzioni motorie.

Ieri, lunedì 5 settembre, dopo un mese in terapia intensiva del Mie Hospital, Gino Rea ha lasciato l'ospedale in barella accompagnato dalla compagna e dalla famiglia ed è tornato a casa per continuare il suo percorso riabilitativo. 

Il britannico ha ancora diversi mesi di lavoro e fatica davanti a sé, ma sia il team TSR che la sua famiglia sono convinti che la guarigione di Rea sarà completa.

Queste le parole di TSR Honda: "È successo esattamente un mese fa. Si diceva che 48 ore avrebbero fatto la differenza tra la vita e la morte. Tuttavia Gino ha resistito con il suo corpo forte. E oggi, Lunedì 5 settembre, di prima mattina, è stato trasferito per una più efficace riabilitazione. Gino Rea ha avuto una veloce guarigione, superando le aspettative di chi gli stava vicino. Siamo convinti che la sua personalità e la forte volontà abbiano portato all'odierno risultato".

  • MarcoG8661
    MarcoG8661, Bordighera (IM)

    ....evvai....
    Bello, bello, bello....
  • peval01
    peval01, alfonsine (RA)

    grandissimo Gino, in bocca al lupo per il prosieguo! Solo una nota a margine, però: possibile che in Giappone, patria della tecnologia più esasperata nonchè simbolo dell'efficienza, esista ancora pressochè identico il tratto di pista in cui perse la vita il povero Kato quasi trent'anni fa e solo per puro volere del destino non è rimasto ucciso Rea? Sinceramente non capisco il perchè
Inserisci il tuo commento