Grande novità: con i motocicli 125 si potrà andare in autostrada e in tangenziale
È appena arrivata un'ottima notizia per tuti i possessori di motocicli 125cc: primo sì ai 125 in tangenziale e autostrada. Un'apertura non indifferente che consente di migliorare la mobilità su due ruote nonché di portare - finalmente - l'Italia sul livello del resto dei paesi europei.
“Non solo l’Italia si allineerebbe finalmente al resto dell’Europa, dove è già consentito il transito, ma lo scenario che si prospetta, per il quale l’associazione si sta spendendo da anni, rappresenterebbe un risultato molto importante per i produttori, l’industria di riferimento e per gli utenti della strada”. Così Paolo Magri, presidente Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori), commenta l’approvazione da parte della Commissione trasporti della Camera dell'emendamento promosso dall'Associazione, insieme alla FMI, che autorizza la circolazione dei motocicli con cilindrata minima di 120cc nelle autostrade e nelle tangenziali.
Cosa cambia
L’accoglimento del dispositivo, avvenuto giusto ieri sera nell’ambito dell’esame del disegno di legge di revisione del codice della strada, introduce quindi la possibilità per i conducenti maggiorenni di moto e scooter “125” di accedere a queste strade a scorrimento veloce, abbassando l’attuale limite di 150 cc. Limite che a sua volta viene adeguato anche per i motocicli elettrici, portandolo a 6kW.
Da sottolineare l'obbligo di essere maggiorenni per poter guidare un motociclo 125 in autostrada o in tangenziale. La patente A1 è conseguibile a 16 anni ma, secondo quanto emerge nel dispositivo, non si è autorizzati a guidare su tangenziali e autostrade con il 125 fino al compimento dei 18 anni.
“Un esito quindi molto significativo raggiunto dall’associazione prima del voto definitivo dell’Aula, per il quale – ha aggiunto Magri – ringraziamo i componenti della Commissione e il Governo. È evidente anche che l’introduzione di questa misura arriva in un momento così importante per la mobilità e le due ruote”.
L’accoglimento dell'emendamento è avvenuto nella sera del 6 febbraio 2024 nell’ambito dell’esame del disegno di legge di revisione del codice della strada per il quale attendiamo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Ho visto anche che molto dipende dalle velocità tenute dalle auto (che non sono uguali in tutti i paesi). E quindi dai limiti di legge, sui quali non è detto che non si voglia intervenire.