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Hard Enduro. Red Bull Romaniacs. Lettenbichler è tornato! (come prima, più di prima) [GALLERY]

- Lettenbichler è Pilota di un altro pianeta. Bella la lotta per le posizioni di rincalzo, Kabakchiev, Roman, Young, Walkner, ma se si parla di vertice e in assenza dell’ancora convalescente Billy Bolt, il Mondiale è un monologo Lettenbichler

Sibiu, Romania, 27 Luglio. Quarto appuntamento stagionale del Mondiale Hard Enduro. È Red Bull Romaniacs, edizione numero 21, una delle gare più dure del Mondo, e uno degli eventi più conosciuti e riconosciuti, nell’intero Pianeta e oltre. Il piccolo intervento è dietro le spalle. Manuel Lettenbichler può tornare in pista. E… a vincere. Una gara di sosta e convalescenza, ma come se niente fosse stato. Per Manuel Lettenbichler, ufficiale Red Bull KTM Factory Racing, è la terza vittoria stagionale e, soprattutto, il quinto successo nella micidiale Red Bull Romaniacs. Metà Hard Enduro e metà Rally. O, per meglio dire, la somma delle difficoltà di entrambe le fonti ispiratrici”! Sul podio della Gara rumena, Teodor Kabakchiev, Sherco, e Mario Roman, Sherco.

Prologo. Red Bull Romaniacs inizia con un prologo. Che non è propriamente una cerimonia e via. Il tono minore della giornata inaugurale consente ai concorrenti di entrare nella speciale atmosfera dell’evento dalla porta principale: l’ansia. Il prologo è “in-city”, nel centro di Sibiu. Percorso artificiale, ma duro, dieci minuti più un giro. Quanto basta per scaldarsi. Dentro i Bronze, poi i Silver, infine il gotha, i Gold. Il più veloce è Jonny Walker, Beta, poi Alfredo Gomez, Rieju e, eccolo, Manuel Lettenbichler, KTM, caduto all’inizio e costretto ad inseguire.

Day 1. Sulle montagne, sette ore di guerra su un percorso che i più fanno fatica anche solo a immaginare. Nelle previsioni è il giorno più duro dell’Enduro-Rally rumeno. Manuel Lettenbichler è tornato, la convalescenza è stata breve ma perfetta, il ginocchio è a posto, il Campione del Mondo in carica è in forma olimpica. Il risultato è imbarazzante: Lettenbichler vince e mette tra sé e il secondo classificato, Mario Roman, Sherco, la bellezza di 28 minuti! In effetti il confronto tra gli inseguitori per la conquista dei rimanenti due gradini del podio è più “tirata”. Roman secondo, Wide Young, GasGas, “brucia” Michael Walkner, GasGas, ed è terzo. Il mito intramontabile Graham Jarvis, Husqvarna, è sesto alle spalle di Kabakchiev, Sherco.

Day 2. 28 minuti di vantaggio, saliti a 29 nella generale, magari non ti cambiano la vita, ma certamente ti consentono di scegliere liberamente la strategia anche più conservativa. È quel che decide di fare Manuel Lettenbichler nella seconda tappa, meno dura della precedente e caratterizzata dai percorsi di montagna su 180 chilometri di passi e vallate, con il LEATT LIVEmaniacs al centro, anzi all’inizio, della contesa. Nessun punto di assistenza a metà giornata, né alla sera, se ne riparla a metà del day 3: è la tappa Marathon con “bivacco” a Râmnicu Vâlcea. Il tema del giorno è Lettenbichler di rimessa e Teodor Kabakchiev, Sherco, all’attacco. Il bulgaro, che partiva dal quinto posto nella generale, riesce a vincere, Lettenbichler a limitare i danni che si convertono in… vantaggio. Kabakchiev, che era in ritardo di quasi 40 minuti, sale al secondo posto della generale, ma il vantaggio di Lattenbichler sale a 35 minuti.

Day 3. L’avanzata di Manuel Lettenbichler continua inesorabile, una vittima al giorno. “Trasparente” al Prologo, vinto da Jonny Walker, e dopo aver “umiliato” Mario Roman il primo giorno, Lettenbichler ha controllato Kabakchiev il secondo giorno, e con il terzo, che riprende dopo la notte di Tappa Marathon, tocca di nuovo a Roman. Se non altro lo spagnolo ufficiale Sherco vince la Tappa, ma il tedesco è lì a due minuti e, secondo programma, aumenta il proprio vantaggio sulla piccola muta disomogenea di inseguitori. Ancora i Carpazi al centro della scena, altri 180 chilometri da aggiungere al contatore. Lettenbichler raggiunge l’apripista Kabakchiev, poi controlla praticamente a vista Roman. In “tempo reale” il Campion del Mondo è primo, ma nel “compensato” che tiene conto degli intervalli delle partenze, a vincere è Roman, davanti a Lettenbichler, Wade Young, Teodor Kabakchiev, Michael Walkner. In… compenso, il vantaggio di Lettenbichler nella generale sale a oltre 40 minuti. Si torna a Sibiu. Un giorno alla fine.

Day 4. Gran finale. 100 chilometri non possono ormai cambiare nulla. Per lo meno in testa al gruppo, Lettenbichler è inarrivabile. Teodor Kabakchiev, Sherco, riscatta le prestazioni medie delle tappe centrali e torna alla vittoria, non gli serve per insidiare Lettenbichler, ma per riprendersi la seconda posizione. Mario Roman, stessa Sherco, è terzo.

Ci sono due fuoriclasse indiscussi alla guida dell’Hard Enduro. Uno è Manuel Lettenbichler, dominatore della scena Mondiale da un paio d’anni, ininterrottamente. Il tedesco di KTM si è fermato per una prova, l’Xross in Serbia, per dare tempo a un ginocchio di sistemarsi, e ha ricominciato in Romania all’appuntamento successivo. Esattamente da dove si era fermato, esattamente come prima. Come se niente fosse stato. L’altro è Billy Bolt, il Campione del Mondo della prima stagione della giovane Serie, fermo dalla fine della Stagione del Mondiale Super Enduro, vinto per due anni consecutivi, ovvero da prima ancora che l’attuale stagione Hard Enduro avesse inizio. Finché il baffuto inglese non torna, a quanto pare non c’è storia, Manuel Lettenbichler è su un altro pianeta rispetto alla pur… rispettabilissima concorrenza. Fatto sta che, dopo l’”intervallo” Wade Young dell’Xross, Lettenbichler torna al comando della graduatoria del Mondiale con 67 punti. Wide Young scende al secondo con 62, gli stessi punti del “collega” Mario Roman.

Ci siamo concentrati sul vertice della corsa, ma ci sono altri protagonisti evidenti della scena rumena. Un paio di questi ci riguardano da vicino. Sonny Goggia ha mandato in scena una delle sue miglior interpretazione, ed è sesto assoluto al termine di una gara da manuale. L’arma di Rigo Racing, Matt Greeen, è pure del manipolo dei miglioro dieci, nono assoluto. Di “inevitabile” menzione sono i fratelli Brightmore, protagonisti del Mondiale Junior. Mitch è primo (e quinto assoluto), Ashton secondo. Fermi tutti, tutti in vacanza. Fino al penultimo week end di Agosto per la quinta del Mondiale Hard Enduro che torna negli U.S.A.: Red Bull TKO, 22, 23, 24, 25 Agosto.

© Immagini Red Bull Content Pool - Future7Media - HEWC – KTM – Husqvarna – GASGAS

21th Red Bull Romaniacs, Overall

1. Manuel Lettenbichler (GER), KTM, 23:22:21

2. Teodor Kabakchiev (BGR), Sherco, 23:55:43 +33:22

3. Mario Roman (ESP), Sherco, 23:57:58 +35:37

4. Wade Young (RSA), GASGAS, 24:30:08 +1:07:47

5. Michael Walkner (AUT), GASGAS, 24:48:47 +1:26:26

Provisional standings - FIM Hard Enduro World Championship (after 4 of 7 rounds)

1. Manuel Lettenbichler (GER), KTM, 67 pts

2. Wade Young (RSA), GASGAS, 62 pts

3. Mario Roman (ESP), Sherco, 62 pts

4. Teodor Kabakchiev (BUL), Sherco, 57 pts

5. Mitch Brightmore (GBR), Husqvarna, 50 pts

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