Certamente è abbastanza risaputo che a Giorgio Sandi, patròn di Headbanger, piacciano le sorprese, per di più enfatizzate a ritmo di rock. La cosa si è ripetuta all’MBE veronese, poco prima della chiusura della giornata: la novità che Sandi si apprestava a svelare è stata annunciata da un lungo riff di rock duro e graffiante (nella fattispecie Whole Lotta Love dei Led Zeppelin, mica paglia….) recitato da Sebo, il chitarrista della band ufficiale del Marchio bresciano, utilizzando Grace, la speciale chitarra realizzata da Ibanez per Headbanger.

Ma veniamo alla novità: via il velo, ed ecco apparire una snellissima monocilindrica tirata all’osso, misto enduro/motard, con carrozzeria in alluminio grigio satinato. Infatti si chiama Satèn, ma con la “è”, come un celebre vino che nasce in terra di Franciacorta, nel bresciano, dove il giovane marchio italiano ha la sua casa.
La nuova Headbanger “piccola” è naturalmente ispirata alle enduro anni settanta, monta un motore Honda 600 di derivazione XL alimentato a carburatore, tutto nero, per far contrasto al grigio dell’insieme, e che da voce ad uno scarico “2 in 1” (il motore ovviamente è a 4 valvole) realizzato in casa da Luciano Andreoli, ovvero colui che costruisce tutte le Headbanger, e che ha ideato anche questa Satèn da meno di 140 chili. La parte anteriore del telaio è pure di derivazione Honda, mentre le sospensioni sono Paioli, con forcella a steli rovesciati. Davanti spicca un discone da 330 mm con pinza HB Beringer a 4 pistoncini, mentre dietro troviamo un disco da 250, con pinza autoctona.

Le ruote sono da 17”,con gomme da 120/70 e 160/60 – si puo’ scegliere tra stradali e tassellate - mentre il serbatoietto tiene 12 litri, e la sella è a 90 cm da terra. Sella realizzata artigianalmente in pelle, come artigianali sono il codino spazzolato e le pedane, tutto Made in Headbanger. Prezzo indicativo (da entry level, considerando il listino delle special di Rovato): circa 9.000 euro.

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