Hero svela in India la Mavrick 440
Hero è attualmente in secondo produttore mondiale di moto in termini di volumi, e il primo in India: nel corso degli anni scorsi ha stretto una partnership con Harley-Davidson per la produzione in India di una moto di medio/piccola cilindrata marchiata H-D, quella che è poi venuta alla luce come la Harley-Davidson X440 che ha avuto un buon successo in India, dove è confinata. Non viene dichiarato nulla infatti - per adesso - riguardo l'esportazione in Europa né della X440 nè della appena presentata Hero Mavrick 440, una motocicletta che nasce sulla stessa piattaforma della X440
Sicuramente parte dell'accordo tra la Casa americana e quella indiana prevedeva fin da subito la possibilità di produrre una moto quasi omologa: la Mavrick 440 infatti sfrutta lo stesso telaio e lo stesso motore della X440. Il primo è una classica struttura in tubi d'acciaio e il secondo è lo stesso monocilindrico quattro tempi raffreddato ad aria e olio, due valvole per cilindro che, per inciso, è il motore di maggior cilidrata nella line-up di Hero. Le performance sono di 27 CV a 6.000 giri/min e 36 Nm di coppia massima a 4.000 giri/min, con il 90% del valore di picco disponibile fin dai 2000 giri/min. Come solitamente avviene quando parliamo di India, il rumore di scarico è tenuto nella massima considerazione e sul sito Hero potete sentire il borbottio del monocilindrico indiano che vanta un cambio a sei rapporti e frizione assistita.
Il design vede un look classico ma certamente non "americano", contraddistinto dall'impianto ottico Full LED con DRL e dalla ciclistica dove la forcella è tradizionale da 43 mm di diametro e il forcellone posteriore in acciaio è guidato da una coppia di ammortizzatori regolabili nel precarico su 7 posizioni.
L'impianto frenante vede un disco per ruota, con pinze Bybre e ABS a doppio canale, nelle misure di 320 e 240 mm rispettivamente per la ruota anteriore e quella posteriore, mentre tra le differenze più significative rispetto alla sorella Harley-Davidson, oltre la forcella che nella X440 è USD, troviamo le misure delle gomme e dei cerchi: la Mavrick monta un 110/70-17" davanti e un 150/60-17" al posteriore mentre la X440 ha un 100/90 su cerchio da 18 pollici all'anteriore e un 140/70 -17". Piccoli ritocchi all'altezza sella da terra, qui a 803 mm invece che 805 mm, all'interasse che nella Mavrick è di 1.388 mm piuttosto che 1.438 mm, mentre il peso è simile, 191 contro 187 kg in ordine di marcia, con l'indiana appena più leggera della Bar&Shield. Tra l'altro, la Mavrick viene proposta in tre versioni diverse (Base, Mid e Top) e anche con i cerchi a raggi, in questo caso bisogna mettere in conto 4 kg di massa in più.
Buona la dotazione, con un singolo strumento digitale dotato di navigazione turn-by-turn e connettività che sommato alle altre specifiche tecniche fa pensare che un'eventuale importazione in Europa possa avere il suo perché: del resto, nell'intervista che abbiamo realizzato al CEO di Hero MotoCorp a EICMA 2023 non ci è stato nascosta l'ambizione di essere presenti nel Vecchio Continente, magari inizialmente con lo scooter elettrico Vida 1 e successivamente con le motociclette.
A parere di chi scrive, moto come la Hero XPulse 200 4V (una piccola enduro tuttofare molto popolare in India e in Sud America) potrebbero trovare un nocciolo di appassionati amanti delle piccole cilindrate e la futura, probabile, XPulse 440 potrebbe dare del filo da torcere a modelli come la KTM 390 ADV, Royal Enfield Himalayan 450, Honda CRF 300 Rally e l'imminente CFMOTO 450MT. Insomma, per adesso la partita per la Mavrick si gioca sopratutto nel mercato indiano. Mercato dove, è necessario far notare per comprendere i volumi in gioco, nel segmento della Mavrick non è difficile vendere 15.000 o anche 30.000 moto in un solo mese, come la regina delle vendite Royal Enfield Classic 350 che a novembre 2023 ha venduto 31.897 pezzi.
La Maverick 440 è gia prenotabile in India. Le consegne sono previste per aprile 2024.
Il problema grosso è che tutti questi cassonetti cino/indiani stanno pure arrivando in Europa e la gente li compra!
Una volta la moto era un sogno, te la sudavi, ti prendevi quella di cui avevi i poster appesi in camera da ragazzino... adesso è tipo un elettrodomestico: spendi il meno possibile, è tutta plastica e quando si rompe aspetti la nuova cinesata