Nuova Honda CB350: una classica per India e Giappone
Le Honda CB350 H'ness e CB350 RS sono due moto costruite dalla filiale indiana di Honda per andare a competere nell'affollato e remunerativo mercato indiano delle moto da 300/400 cc, un mercato che nel solo mese di ottobre 2023 ha sfiorato le 100.000 unità; i volumi così abbondanti hanno certamente ingolosito numerosi costruttori tra cui Jawa, Yezdi, Bajaj, Triumph, TVS, Harley-Davidson, KTM, Honda e, ovviamente, Royal Enfield che attualmente detiene - in India - la leadership incontrastata nel segmento con le sue 4 motociclette derivate dalla piattaforma J1 di 350 cc.
Honda, in realtà, ha cercato di inserirsi nel mercato e di rivaleggiare con Royal Enfield: un paio di anni fa ha portato al debutto in India le CB350 H'ness e CB350 RS, due moto che condividono la stessa piattaforma e di cui vi abbiamo parlato più volte; sono un caso particolare, tra l'altro, visto che pur prodotte in india sono state poi importate in Giappone dove anche per la loro heritage sono considerate appetibili sul mercato nipponico e vendute con un nome appena diverso, GB invece di CB. Tempo addietro, alcune dichiarazioni di manager Honda indiani avevano anche fatto pensare a una possibile esportazione anche in Europa dove, a nostro avviso, queste moto facili da gestire ma dai buoni contenuti potrebbero riscuotere un certo gradimento visto il successo di moto di analoga cilindrata ed estrazione, potendo tra l'altro contare anche su un discreto fascino per la linea e le colorazioni che ricordano le CB degli anni '70 e '80.
Al momento dell'eventuale arrivo delle 350 cc Honda in Europa non si hanno più notizie (e dubitiamo le cose possano cambiare a breve), ma nel frattempo Honda ha svelato una terza versione delle CB350, la... CB350. Semplicemente così, senza altre lettere o nomi dopo l'indicazione della cilindrata.
La nuova arrivata non si discosta troppo dal punto di vista tecnico dalla CB350 H'ness (la CB350 RS è leggermente diversa nella ciclistica per il diverso diametro delle ruote): il motore è sempre il monocilindrico di 348,36 cc con distribuzione monoalbero e raffreddamento ad aria e contralbero di equilibratura che vanta una potenza di 21 cv a 5.500 giri e una coppia massima di 3 kgm a 3.000 giri accoppiato a un cambio a 5 rapporti. Anche il telaio non vede variazioni, con una forcella telescopica a una classicissima coppia di ammortizzartori al posteriore. L'ABS a doppio canale agisce su dischi freno da 310 e 240 mm, mentre il peso in ordine di marcia è di 187 kg, con la sella posta a 800 mm.
Dove la nuova CB350 è differente è nel look: molto più "classico" e direttamente in competizione con la Royal Enfield Classic 350, o con la Bullet 350, leader del segmento in India.
Troviamo così i parafango avvolgenti, uno scarico (a doppia parete, per prevenire inestetismi dovuti al calore) più lungo e dal sapore "vintage", nuovi specchietti retrovisori, un serbatoio del carburante da 15,2 litri dalla forma più classica, sella in due pezzi, varie protezioni per motore, forcella e carrozzeria e non mancano però tutte le modernità ormai irriunciabili come l'impianto di illuminazione interamente a LED o (nell'allestimento DLX PRO) l'Honda Smartphone Voice Control System (HSVCS). Sono disponibili un totale di cinque opzioni di colore: Pearl Igneous Black, Matte Marshal Green Metallic, Matte Dune Brown, Matte Crust Metallic e Precious Red Metallic, per un prezzo in India di circa 2.400 euro al cambio attuale.
In Giappone lo stesso modello, come già accennato, arriverà con il nome di GB350 C (dove "C" starebbe per "Classic") e chissà se non sia questa la volta buona per il debutto di una delle tre CB/GB anche in Europa.
In Italia, la line-up di Honda non ha al momento una vera classica e - con tutti i caveat necessari in questi casi - la CB350 da noi potrebbe arrivare a costare non troppo di più di un Monkey 125 (attualmente 4.390 euro f.c.); ma i discorsi sui prezzi sono sempre molto aletori e incerti per ragioni che prescindono dalla semplicistica conversione delle valute. Tuttavia, chi noi non farebbe un pensierino a una moto classica, economica, di discrete prestazioni, con il nome Honda sul serbatoio e il fascino classico delle CB di tanti anni fa?
Sconfortante...