Cambio di modello importante per la piccola Neo Sports Café di casa Honda: la CB 125R, modello d'accesso della gamma, mantiene la linea elegante e moderna della versione precedente ma, con il passaggio all'Euro5, guadagna un propulsore tutto nuovo, più moderno, potente e ricco di coppia, e soprattutto una primizia assoluta per la categoria: una sospensione anteriore a steli rovesciati Showa SFF-BP.

Iniziamo dal motore: il precedente monoalbero due valvole viene sostituito da una nuova unità bialbero a quattro valvole che migliora tanto nella potenza che nella coppia, con 14,9 cavalli a 10.000 giri e 11,6 Nm a 8.000 giri invece dei precedenti 13,3 cv e 10 Nm. Valori che consentono alla valocità massima di alzarsi da 101 a 105 km/h, e di migliorare nettamente le prestazioni in accelerazione, con una prestazione dichiarata sui 200 metri di 11"3.

Naturalmente omologato Euro 5, il propulsore diventa leggermente meno superquadro (57,3 x 48,6 le misure caratteristiche invece di 58 x 47,2 mm) ma guadagna tre decimi di punto di compressione, passando da 11:1 a 11,3:1. Naturalmente diversi anche il condotto d'aspirazione e il passaggio del filtro aria che alimentano il sistema di iniezione elettronica PGM-FI.

A livello ciclistico, la CB125R guadagna una nuova sospensione anteriore sotto forma di una forcella Showa SFF-BP (Separate Function Fork - Big Piston) a steli rovesciati da 41 mm, assoluta novità per la categoria, con funzioni idrauliche separate sui due steli. Tutto il resto della ciclistica e delle sovrastrutture rimangono invariate rispetto al modello precedente.

Il peso con il pieno sale però un pochino, passando da 125,8 a 129,8 kg: valore che rimane comunque fra i migliori della categoria.

La CB125R 2021 sarà disponibile nelle colorazioni Pearl Smoky Gray (tutta nuova per il 2021), Mat Gunpowder Black Metallic, Candy Chromosphere Red (l'unica che non vedete nella nostra gallery, ma che rimane invariata rispetto al 2020) e Mat Jeans Blue Metallic. Prezzo e data di arrivo verranno annunciati successivamente, anche se per il primo ipotizziamo una quotazione non troppo distante dal valore attuale.