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Honda svela la nuova generazione di fuell cell a idrogeno. Sarà anche per le moto?

- Per la "Settimana dell'idrogeno" europea a Bruxelles Honda presenterà il nuovo sistema di celle a combustibile sviluppato assieme a GM tanto compatto da farci pensare che...
Honda svela la nuova generazione di fuell cell a idrogeno. Sarà anche per le moto?

A Bruxelles in queste ore si sta svolgendo l'expo dedicata all'energia fornita dal primo elemento della tavola periodica, denominata proprio European Hydrogen Week, ovvero la settimana dell'idrogeno. La stessa Presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen ha aperto la kermesse con un videomessaggio in cui ricorda come "i primi autobus a idrogeno circolano nelle città europee, da Riga a Barcellona. Sono appena iniziati i lavori di costruzione del porto di Rotterdam, per realizzare una rete dell'idrogeno che si estenderà per oltre mille chilometri. E settimane fa, il primo aereo al mondo alimentato a idrogeno liquido ha solcato i cieli della Slovenia. È l’alba dell’era dell’idrogeno pulito. E tutto questo sta accadendo grazie a persone come te, pionieri e credenti nella rivoluzione dell’idrogeno pulito". La Presidente von der Leyen ha sottolineato come l'Europa si stia già da tempo muovendo nella direzione di sviluppare l'uso di questa tecnologia siglando partnership con tutti gli altri Paesi e come nuove iniziative vengano proposte proprio in queste ore alla Hydrogen Week. Qui non si parla ovviamente solo di accordi politici, ma anche naturalmente di innovazione. Tra le tante che vengono presentate, c'è anche quella di Honda. La multinazionale giapponese presenta a Bruxelles infatti la nuova generazione delle sue fuel cell ad idrogeno sviluppate con GM. Un sistema compatto ma potente, disegnato per offrire una “eccezionale durata” e una ampia versatilità. Proprio questo punto ci solletica la domanda che noi motociclisti ci stiamo facendo in questo periodo: si sta realmente lavorando sull'applicare questa tecnologia alle due ruote oppure è solo una soluzione da impiegare su altri fronti?

Il prototipo di Honda

Di certo sappiamo che Honda sta perseguendo l'obiettivo della neutralità carbonica nel mondo entro il 2050 in tutte le sue divisioni operative. La nuova certezza è che appunto alla Hydrogen Week dal 20 al 23 novembre viene presentato un nuovo concept compatto e potente progettato per offrire un'eccezionale durata e versatilità in una varietà di utilizzi, tra cui i veicoli elettrici a celle a combustibile (FCEV) e commerciali, le macchine edili e la generazione di energia stazionaria. Senza molti giri di parole, Honda presenta questa tecnologia non per farsi bella ma per invitare tutti i potenziali partner a visitare lo stand al fine di espandere con collaborazioni commerciali quelle che sono le applicazioni di un sistema simile. Numerose partnership sono già in atto su diverse aree di applicazione, ma soprattutto c'è una data per l'avvio della vendita dei sistemi di celle a combustibile ed è entro il 2025. Nel comunicato si leggono le parole di Ingo Nyhues Vicedirettore Generale, European Business Planning & Development, Honda Motor Europe: "Con oltre 30 anni di esperienza nello sviluppo di celle a idrogeno, siamo certi che la domanda per questa tecnologia raggiungerà presto la massa critica necessaria per la piena diffusione commerciale. Le caratteristiche del prototipo di nuova generazione di celle a combustibile, sono ideali per rispondere alle esigenze di molti settori industriali che stanno passando rapidamente verso fonti di energia a emissioni zero. La nostra è un'unità altamente versatile e compatta, che si caratterizza per il potente output, la straordinaria durata e i tempi di avvio rapidi, anche in ambienti a basse temperature. La nostra esperienza di oltre 30 anni nella Ricerca & Sviluppo sull'idrogeno e nella commercializzazione dei FCEV è la base perfetta per portare le nostre tecnologie verso nuovi settori in Europa e sostenere le ambizioni zero emissioni nette della regione".

Gli impieghi

Al momento, però, sappiamo tutti che il sistema di celle a combustibile sarà efficace per veicoli di grandi dimensioni e infrastrutture su larga scala, ma allo stesso tempo i grandi vantaggi sono anche il rifornimento rapido o l'impiego laddove è difficile utilizzare batterie. Per questo - apprendiamo sempre dalle comunicazioni ufficiali - Honda ha identificato quattro ambiti principali per l'utilizzo del suo sistema a celle a combustibile nei settori dei trasporti e dell'industria.

FCEV e veicoli commerciali pesanti
Honda prevede di iniziare la commercializzazione del nuovo modello d'auto CR-V FCEV in Nord America e Giappone nel 2024. Honda investirà nello sviluppo di soluzioni di celle a combustibile pulite, a bassa rumorosità e a basse vibrazioni per applicazioni su veicoli commerciali pesanti. Questa espansione è una risposta all'esigenza pressante dei settori del trasporto globale, delle merci e della logistica di trovare tecnologie di propulsione sostenibili in grado di trasportare carichi pesanti su lunghe distanze. A maggio di quest’anno, Honda Motor e Isuzu Motors hanno avviato il co-sviluppo e test di un veicolo pesante con sistema di celle a combustibile di nuova generazione. Le due aziende stanno preparando il test di un prototipo su strada entro la fine di questo esercizio fiscale (31 marzo 2024). Nel 2027, prevedono di lanciare nel mercato un modello di serie sfruttando la tecnologia, l'esperienza e le conoscenze emerse dalla loro collaborazione.

Generazione di energia stazionaria
I requisiti energetici dei data center sono cresciuti rapidamente con l'espansione del cloud computing e dell'elaborazione di dati di grandi dimensioni, mentre è aumentata anche la richiesta di fonti di alimentazione di backup, in quanto le aziende implementano una più solida pianificazione della continuità operativa (BCP). Per soddisfare queste esigenze, Honda punta ad applicare la sua tecnologia di celle a combustibile al settore della generazione di energia stazionaria, per offrire una fonte di energia di riserva pulita e silenziosa.

Macchine edili
Honda collaborerà con il settore delle costruzioni per sviluppare soluzioni a idrogeno per i macchinari. L'azienda contribuirà inoltre allo sviluppo di macchine edili a zero emissioni applicando i suoi sistemi a celle a combustibile a escavatori e pale gommate, prima di esplorare ulteriori opportunità nel settore.

Futuri sviluppi delle celle a combustibile
Honda conduce attività di ricerca e sviluppo sulle tecnologie dell'idrogeno e sui veicoli FCEV da oltre 30 anni. Nel 2002 ha lanciato la Honda FCX, il primo FCEV a emissioni zero in vendita in leasing negli Stati Uniti e in Giappone. Ulteriori progressi sono stati fatti con la Honda FCX Clarity, introdotta nel 2008, e con la berlina a cinque posti Clarity Fuel Cell nel 2016, entrambe in grado di offrire le stesse prestazioni dei veicoli convenzionali. Il volume delle attività di Honda nel campo dell'idrogeno si estende oltre i suoi prodotti. In Europa, Honda R&D Europe (Deutschland) ha creato un impianto di produzione di idrogeno verde presso la sua sede di Offenbach, in Germania, per ampliare il campo di applicazione nel settore della gestione dell'energia. Quest'ultima installazione sfrutterà l'energia solare in eccesso proveniente da impianti fotovoltaici per produrre idrogeno verde attraverso l'elettrolisi.

Insomma, niente moto?

Al momento, dunque, sembrerebbe che la mobilità leggera non venga interessata dalla propulsione a celle combustibili e anche se è lecito ipotizzare una riduzione di peso e ingombri in futuro è ancor più realistico pensare che questo avvenga in una fase successiva alla sua prima diffusione. Al momento l'unica due ruote alimentata da fuell cell fu il prototipo Emission Neutral Vehicle (ENV) presentato nel 2007 dalla società inglese Intelligent Energy. Fu un progetto interessante perché consentiva - pare - di essere utilizzato per 4 ore di autonomia e 160 km con un pieno e una velocità di 80 km/h. Di fatto, però, non se ne fece nulla. La stessa società, però, collaborò nello stesso periodo con Suzuki all'interessante prototipo Crosscage. E sempre Suzuki ha recentemente presentato al Tokyo Mobility Show il suo nuovo Burgman ad idrogeno. Però in questo caso, si tratta di utilizzare l'idrogeno come combustibile al posto della benzina, mentre le fuell cell trasformano l'energia dell'idrogeno in elettricità. In questo caso la difficoltà maggiore sta nello stoccaggio dell'idrogeno e nell'iniettarlo nel motore, problematiche che come Suzuki sta affrontando anche Kawasaki al momento impegnata a perfezionare una versione modificata del suo quattro cilindri sovralimentato. Tra l'altro proprio le quattro sorelle giapponesi Honda, Kawasaki, Suzuki e Yamaha hanno dato vita all'associazione di ricerca tecnologica HySE (Hydrogen Small Mobility & Engine Technology) per lo sviluppo di motori alimentati a idrogeno per la piccola mobilità e presto potremmo vedere qualche altro prototipo.

  • guggio8
    guggio8, San Michele al Tagliamento (VE)

    Per fortuna che esistono tanti esperti. Spero vadano a informare i governi dei paesi più avanzati e i giganti dell'automotive, che stanno puntando sull'Elettrico.
  • nnavaho
    nnavaho, Barzago (LC)

    Io rimetterei la benzina super, si quella con il piombo, la rossa, l unica e inimitabile che si può chiamare veramente benzina, con quella niente patine bianche che intasano getti e ugelli quando si prosciuga, niente odori terribili in garage, una combustione perfetta anche condita con un meraviglioso olio nei 2 tempi, io mi ci lavavo pure le mani dopo che toccavo per esempio la catena, non sono le auto che inquinano, mettiamo l idrogeno sugli aerei, le navi, i lunghi treni americani, i grossi camion e gli autobus, poi pensiamo ad altro
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