Il Motor Bike Expo sarà a Verona dal 18 al 20 giugno
Il Motor Bike Expo è stata la sola fiera di settore in Italia del 2020 e sarà la prima a essere organizzata quest'anno, dal 18 al 20 giugno prossimi.
Gli organizzatori hanno infatti annunciato oggi che la prossima edizione si farà a giugno dopo il primo rinvio a maggio.
La tredicesima edizione di MBE permetterà di ammirare moto uniche provenienti dai preparatori tutto il mondo. Ma non mancherà la presenza di case motociclistiche, di produttori di accessori, ricambistica e abbigliamento, oltre ai tour operator specializzati in viaggi on the road. Il tutto con il supporto dei moto club di tutte le regioni e della Federazione Motociclistica Italiana, che ha organizzato diverse iniziative in fiera.
Lo spostamento del salone a giugno, con temperature più miti, consentirà di moltiplicare le attività all’aperto: dai demo ride, fino alla scuola di guida sicura. Per la prima volta, poi, i motociclisti potranno entrare in fiera con le proprie moto, grazie ad un nuovo parcheggio dedicato e dotato di tutti i servizi.
"Non ci siamo mai dati per vinti perché crediamo che l’intero settore delle due ruote abbia bisogno di Motor Bike Expo – il commento di Paola Somma, fondatrice e marketing and sales manager di Motor Bike Expo –. Ce lo dicono le aziende che speravano in questo via libera per pianificare la propria presenza a Verona, così come le migliaia di appassionati. È l’ennesima conferma della straordinaria vitalità del settore motociclistico e della necessità per la grande famiglia delle due ruote di incontrarsi e stare insieme, scoprendo le novità di mercato legate ad un’industria e un artigianato in continua evoluzione".
"Il mondo delle fiere riapre e lo fa da Verona con Motor Bike Expo – dichiara Maurizio Danese, Presidente di Veronafiere –. Per oltre un anno siamo stati costretti a fermarci, ma abbiamo tenuto i motori sempre accesi, consapevoli del valore delle manifestazioni per la promozione delle filiere industriali rappresentate. Ora, insieme agli organizzatori del salone, Francesco Agnoletto e Paola Somma, siamo pronti a ripartire da subito e, grazie agli investimenti fatti già dall’inizio della pandemia, siamo in grado di accogliere in completa sicurezza aziende, operatori e appassionati".
Veronafiere si è dotata di uno specifico protocollo safebusiness, validato dalle autorità sanitarie. La capienza del quartiere espositivo garantisce il distanziamento sociale, la bigliettazione è soltanto elettronica e c'è un sistema di sorveglianza con un algoritmo antiassembramenti. Senza contare la continua sanificazione degli ambienti e degli impianti di climatizzazione nei padiglioni, viene ribadito dall'ente fieristico.
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kralle, Parcines/Partschins (BZ)Che protocollo modesto secondo me. Comunque dove si mangia e beve è impossibile tenere le maschere e poi dopo la prima birra le regole saranno dimenticate. Visto che aspettiamo il pass per il turismo che Draghi promette già per le prossime settimane deve essere il minimo per poter accedere alla fiera.