Ecco come funzionano i controlli elettronici di Harley-Davidson
Avevamo già indicato la Casa di Milwakee come uno dei produttori più attenti all'innovazione e al futuro della mobilità; grazie al suo progetto di creare una nuova generazione di motociclisti More roads to Harley-Davidson attraverso iniziative commerciali, la progettazione di modelli fuori dagli usuali contesti a stelle e strisce, e anche l'evoluzione instancabile delle sue bicilindriche: si inserisce in questo ambito l'introduzione di quella rivoluzione fatta di controlli elettronici sulla dinamica della motocicletta, indispensabile per restare in vetta al gradimento e attrarre nuovi motociclisti.
Harley-Davidson ha dotato quasi tutti i suoi modelli 2020 del pacchetto Reflex Defensive Rider Systems (RDRS) che aumenta la sicurezza e la stabilità della moto durante le fasi di accelerazione, frenata e percorrenza di una curva. A parte alcune eccezioni, il RDRS è di serie sui modelli CVO 2020, sui Trike (in versione specifica) e sulla LiveWire, ma optional su tutti gli altri. Non sarà per adesso disponibile, invece, per i modelli Electra Glide Standard.
La Casa di Milwaukee ha appena rilasciato un breve video dove mostra le peculiarità del pacchetto elettronico in modo piuttosto comprensibile ed efficace. Noi lo abbiamo già provato in una presa di contatto sulle strade della California, ma crediamo che il video appena rilasciato da Harley-Davidson sappia spiegare meglio di mille parole i vantaggi in termini di sicurezza ottenuti grazie all'elettronica. In ogni caso, sotto il video trovate una descrizione punto per punto di tutte le peculiarità del RDRS.
C-ELB & C-ABS
Il Cornering Enhanced Electronic Linked Braking (C-ELB) unisce la frenata combinata Electronically Linked Braking (ELB) con il rilevamento dell'angolo di piega o, nel caso di un trike, dell'accelerazione laterale: in frenata, se inclinazione e bilanciamento della frenata sono incompatibili per la stabiltà della motocicletta interviene dinamicamente per garantire la perfetta tenuta di strada.
Da notare che già il solo ELB (di serie su tutti i modelli 2020) combina la frenata sui due assi, ma solo superate le bassissime velocità, azionando anche la pinza anteriore sinistra si chiama in causa il freno posteriore, o la pinza posteriore se si aziona la leva al manubrio.
Il C-ELB interviene in frenata in modo dinamico cambiando di continuo la pressione sui due assi a seconda della velocità e dell'angolo di piega, per tenere la moto nella traiettoria tracciata da pilota.
Il Cornering Enhanced Antilock Braking System (C-ABS) è, appunto, il cornering ABS di casa Harley-Davidson: modula l'azione dei freni, su entrambi gli assi e anche in curva per garantire i minori spazi di arresto possibili quando l'angolo di piega (o nel caso di un trike, l'accelerazione laterale) riduce la quantità di grip disponibile.
C-TCS; DSCS; C-DSCS
Il Cornering Enhanced Traction Control System (C-TCS) è il traction control dinamico, parametrato anche sull'angolo di inclinazione della moto: interviene quando registra una perdita di aderenza e taglia la potenza fino al ripristino dell'aderenza ottimale.
Due i livelli disponibili, Standard e Rain; può anche essere escluso (immaginiamo già il sospiro di sollievo di quella parte di clientela più... coreografica e amante dei burn-out) e tiene conto dell'angolo di piega della motocicletta per garantire una trazione ottimale anche in curva.
Quando si verifica un'eccessiva perdita di aderenza della ruota posteriore in decelerazione, tipicamente per un veloce passaggio tra un rapporto e quello inferiore o una decelerazione su una superficie a scarsa aderenza, il DSCS (Drag-Torque Slip Control System) e il C-DSCS (Cornering Enhanced Drag-Torque Slip Control System) intervengono sulla coppia motrice, aumentandola fino al ripristino dell'aderenza ottimale; nel caso del C-DSCS, anche tenendo conto dell'inclinazione del veicolo in curva.
VHC & TPMS
Vehicle Hold Control (VHC) non è un freno di parcheggio o di sosta, Harley-Davidson lo sottolinea, ma un sistema che aiuta il pilota in tutte quelle situazioni nelle quali è comodo avere la moto ferma anche senza azionare i freni: il video è molto esplicito e chiarificatore in questo senso. Partenze in salita, nel traffico stop-and-go o, per esempio, nelle forti pendenze in uscita da un parcheggio sotterraneo dove un incrociatore da 400 chili deve magari essere tenuto in bilico tra la strada e la rampa in attesa di potersi immettere nel traffico.
L'attivazione è facile: basta premere con maggiore forza sulla leva del freno anteriore dopo essersi arrestati, mentre per escluderlo è necessario sollecitare l'acceleratore, la frizione o i freni (azionandoli e rilasciandoli).
In ogni caso, dopo cinque minuti di attivazione, il VHC si disinserisce automaticamente. Anche mettere il cambio in folle, spegnere il motore o estendere la stampella laterale disattivano il VHC, proprio perché il sistema non è concepito come freno di stazionamento.
Pur non descritto nel video, il Tire Pressure Monitoring System (TPMS) fa comunque parte del RDRS e, nel caso che la pressione degli pneumatici vada sotto il livello di sicurezza, avverte con una spia sulla strumentazione o con un'icona sul dashboard TFT.
Articolo originale del 22 agosto 2019, aggiornato il 16 marzo 2020
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Fabio Ricci1, Gambassi Terme (FI)Praticamente la piattaforma inerziale IMU su tutta la gamma Touring eccetto l Elettra Standard o sbaglio ??