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Il Sindaco di Arzana vieta l'enduro sul Gennargentu

- Il sindaco di Arzana, Marco Melis, ha firmato un'ordinanza "per vietare la stupidità"
Il Sindaco di Arzana vieta l'enduro sul Gennargentu

Questo fine settimana i sentieri che conducono a Punta Lamarmora, sulle cime del Gennargentu, sono stati letteralmente invasi dai motociclisti che dopo la quarantena non vedevano l'ora di rimettere a terra i tasselli. Erano talmente tanti che il sindaco di Arzana, Marco Melis, è stato costretto ad firmare un'ordinanza che ha definito come "un'ordinanza per vietare la stupidità". Di fatto quello che vieta è il transito ai mezzi motorizzati nei sentieri di montagna, mulattiere e percorsi da trekking su tutto il territorio comunale.
 

"Quando non esistono norme precise o leggi che regolamentano una qualsiasi attività, il buon senso dovrebbe guidare le azioni di ognuno di noi - scrive il sindaco su Facebook - Ciò che è successo ieri, sulla cima del Gennargentu, denota l'inesistenza di leggi regionali che regolamentino l'utilizzo dei sentieri, che dovrebbero autorizzare solo le attività leggere legate al trekking, alla mountain bike e al cavallo. Episodi del genere evidenziano il fatto che dobbiamo fare ancora molta strada per raggiungere una coscienza moderna e rispetto dell'ambiente".

"Mi dispiace che siano sempre i sindaci a dover colmare queste lacune. Da oggi -
spiega Marco Melis - in tutti i sentieri del comune di Arzana sarà vietato il transito dei mezzi a motore come motocicli, moto, quad ecc.. Dal momento che sono un ottimista per natura spero che questo fatto apra un nuovo dibattito sull'utilizzo corretto dei nostri territori e che presto si arrivi ad approvare una legge che ne regolamenti le attività".

 

Foto: Facebook

  • salvo64
    salvo64, Ceresole Alba (CN)

    bisogna regolamentare!! non vietare a prescindere. dato atto che il fatto riportato nell'articolo e' figlio di questo sfortunato periodo, anch'io con gli amici mi son buttato sulla moto sia in strada che in fuoristrada e non penso di essere un criminale. gli amministratori si affannano a vietare per far contenti i benpensanti ma mai che sprechino qualche ora del loro tempo per avere delle idee anche banali tipo giovedi e venerdi in tal bosco o sentiero e' consentito il transito ai veicoli a motore. e con buona pace di camminatori e mtb-biker (schiera a cui appartengo anch'io quando non vado in moto) che, se usufruiscono dei sentieri nei giorni di cui sopra, non si devono incazzare per rumore e polvere.. ma qua in Italia si sa come ragiona la gente, ci sono i buoni e i cattivi, e i cattivi non hanno alcun diritto
  • Lucatwin1
    Lucatwin1

    E' cosi' dappertutto e un motivo ci sara'.

    Ma da' un certo fastidio vedere sindaci, prefetti, presidenti di regione ecc. che si lagnano di continuo per dover fare il loro mestiere. La viabilita' locale e' responsabilita' dei comuni.

    Invocare l'ennesima legge nazionale e' l'ennesimo scaricabarile per non perdere popolarita' e voti. No caro sindaco.. se hai deciso di chiudere alle moto qualche voto lo perderei fattene una ragione se sei nel giusto ne guadagnerai altrettanti altrimenti a casa.

    Una legge sappiamo tutti come sarebbe scritta: proibito tutto, dappertutto e multe salate ecc. Poi in pratica onesti a casa e furbi a fare come gli pare e stracciare le multe.
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