In vigore il nuovo CdS, cosa cambia per i motociclisti in Spagna
Da lunedì 21 marzo in Spagna sono attive alcune norme introdotte dal nuovo Codice della Strada che era stato approvato lo scorso dicembre.
Ci sono alcune novità che puntano al miglioramento della sicurezza stradale, ci sono nuove sanzioni e alcune misure specifiche per i motociclisti. Partiamo da queste ultime.
Interfoni e sistemi di comunicazione anche senza fili sono legali ma devono essere omologati. Sono autorizzati anche per i ciclomotori “ai fini della comunicazione o della navigazione purché non pregiudichino la sicurezza di guida”. Non essendo specificato, l'ascolto della musica potrebbe non rientrare nell'utilizzo legale dell'interfono e così la risposta alle chiamate telefoniche.
I conducenti che non hanno ancora compiuto 18 anni, abilitati quindi alla guida di ciclomotori e motocicli fino a 125 cc non devono avere un tasso alcolemico superiore a 0,0.
Viene cancellata la precedente norma che ai conducenti di auto e moto consentiva un margine di 20 km/h in più, rispetto ai limiti vigenti, nelle manovre di sorpasso degli altri veicoli. La motivazione arriva dalla constatazione che due incidenti mortali su tre avvengono su strade extraurbane.
La circolazione nelle zone a basse emissioni, e in Spagna per ragioni ambientali le città con più di 50.000 abitanti sono obbligate a istituirle, è sanzionata con una multa di 200 euro.
C'è poi un inasprimento che riguarda la decurtazione dei punti sulla patente.
Il mancato uso del casco o il suo uso improprio comporta una perdita di quattro punti (prima erano tre) e una multa di 200 euro. Calzarlo senza che sia allacciato il cinturino, oppure che sia allacciato largo e si usi un casco della misura sbagliata (più grande) rientra nel previsto e sanzionato “uso non corretto”. La stessa sanzione va agli automobilisti che non allacciano la cintura di sicurezza o non usino i sistemi di ritenuta per i bambini.
Nel sorpassare ciclisti o ciclomotori sulle strade con più corsie per senso di marcia occorre cambiare corsia per lasciare almeno un metro e mezzo di distanza. La sanzione amministrativa è di 200 euro.
L'utilizzo del telefono cellulare e non con vivavoce vede togliere sei punti contro i precedenti tre; la multa è di 200 euro.
Lanciare oggetti in strada e nelle sue immediate vicinanze viene punito più severamente di prima, con una multa di 500 euro e la decurtazione dai precedenti quattro a sei punti sulla patente. E' indicato come provvedimento utile anche a ridurre la possibile propagazione di incendi.