Intervista a Guglielmo Fiocchi, responsabile Pirelli Moto Mondo
Come intende muoversi Pirelli all’interno del mercato supersport, in forte flessione da quasi due anni?
G.F.: «Il mercato della sportive carenate ha subito un ridimensionamento, i numeri sono calati, ma è anche vero che negli ultimi anni è cresciuto notevolmente il mercato delle naked sportive. Pirelli ha solo in parte sofferto di questo calo, in quanto il settore del “ricambio” è florido a differenza del primo equipaggiamento che può soffrire gli alti e bassi del mercato. Inoltre, Pirelli ha sviluppato nuovi prodotti, potenziato la rete vendita e la presenza su Internet. Siamo pronti ora che il mercato sta ripartendo».
Però il primo equipaggiamento non lo avete tralasciato, anche in virtù dell’accordo con Ducati.
G.F.: «Siamo riusciti a chiudere un contratto triennale con Ducati per il primo equipaggiamento di tutti i modelli. Un lavoro in partnership molto proficuo che ha portato per esempio allo sviluppo del nuovo Scorpion Trail, primo pneumatico enduro da 190 di misura, montato sulla Multistrada 1200».
Diablo Rosso Corsa: quanta tecnologia SBK c’è in questo nuovo prodotto?
G.F.: «Possiamo considerare il Diablo Rosso Corsa il “figlio prediletto” della Superbike, molta della tecnologia applicata ai pneumatici da gara è presente in questo nuovo prodotto. Tanto per fare un esempio la mescola delle spalle è comune a quella usata in gara».
Come vede l’ingresso di Pirelli in altri settori sportivi?
G.F.: «Mai dire mai. Per adesso, siamo molto soddisfatti della SBK, anche perché le innovazioni apportate ai prodotti racing vengono quasi totalmente riversate sulla produzione, fattore di estrema importanza per Pirelli. E non scordiamoci che abbiamo vinto anche qualche cosa come 54 titoli nei vari campionati fuoristrada. È anche vero che dal 1907 siamo presenti nelle corse, e che abbiamo presenziato in quasi tutti i settori riguardanti i pneumatici da corsa».
Avete nuovi prodotti, innovativi per tecnologia applicata ma anche dal punto di vista del marketing?
G.F.: «Certo, ne sono due esempi l’Angel ST, pneumatico dalla doppia anima, che varia il disegno del battistrada in funzione dell’usura, e il nuovo Diablo Rosso Corsa, prima gomma personalizzabile della storia».
Vorrei fare una domanda.
Altre case lo fanno (Michelin Power one- Dunlop) e per restare in regola mi tocca cambiare marchio.
C'è un motivo specifico?
Inoltre non si riesce a conoscere esattamente la regola su questo valore al di là che quanto riportato sul libretto deve essere anche sulle gomme (anche e soprattutto per motivi assicurativi)
Grazie se vorrete rispondermi.