Intervista a Mario Lupano
Non è il momento di lanciare novità che potrebbero essere bruciate dalla crisi
In un mercato in forte crisi, con Marchi storici in serie difficoltà, voi presentate un modello "di carattere", per un pubblico di amatori.
Mario Lupano: "Il mercato di oggi è un challenge quanto mai competitivo e ricco di colpi di scena: Harley-Davidson chiude Buell e vende MV, Honda chiude la produzione in Spagna e non parteciperà a Eicma 2009, così come Yamaha. Noi presentiamo la Rocket III Roadster, la motocicletta con il motore di serie più grande del mondo, oggi ancora più potente e con più coppia, un modello icona della nostra gamma, da sempre ammirato e certamente discusso, ma un prodotto di successo".
Prosegue Lupano: "Dal suo lancio nel 2004 ne abbiamo commercializzate 17.000 in tutto il mondo, in Italia quest'anno siamo arrivati a quota 100 e con la nuova Roadster siamo certi che incontreremo il favore degli appassionati, alla ricerca, ancora una volta, di una streetfighter in grado di regalare forti emozioni. Design e prestazioni sono i moltiplicatori che portano alla scelta di un modello come la Rocket III, e con questa nuova versione abbiamo riscontrato un feedback strapositivo nel più del 65% dei consumatori. Lo provano anche i click del video dalla nuova Roadster su Youtube, dopo 3 settimane più di 68.700 visualizzazioni!"
D'accordo, d'accordo, la Roadster è un "camion a due ruote" ma è pur sempre una moto di nicchia... e il resto della gamma? Altre novità che presenterete a Eicma?
Mario Lupano: "No, nessun'altra novità. L'Azienda si muove con piedi di piombo in un mercato che ha visto un anno "nerissimo" con un -30% nel settore delle motociclette oltre 500cc. Non è il momento di lanciare novità che potrebbero essere bruciate più dalla crisi che dalla critica del pubblico".
Triumph ha migliorato il suo market share in Italia nell'ultimo anno
La crisi... e per voi che effetto ha avuto?
Mario Lupano: "Certo, l'abbiamo sentita anche noi, ma contrariamente alla concorrenza, per un'azienda solida e con obiettivi precisi come Triumph, in un certo senso ha avuto degli effetti positivi: abbiamo guadagnato l'1% in market share a livello globale, quasi un punto percentuale in Italia, con un cliente sempre più soddisfatto della qualità dei nostri servizi e motociclette sempre più belle, godibili, performanti".
"Per molti siamo un punto di riferimento, per altri siamo un sogno da realizzare, noi ci sentiamo in grado di andare incontro alle esigenze del nostro consumatore e costruire un "pacchetto" ad hoc per realizzare i desideri dei motociclisti. Ci innoviamo, siamo "sul pezzo" (abbiamo appena lanciato il canale ufficiale Triumph su Youtube), abbiamo un livello di customer satisfaction eccellente, il clima in azienda è positivo e determinato, insomma abbiamo le carte in regola per uscire a testa dalla crisi e mantenere una posizione di leadership nel mercato".