John Player Norton, rivive un mito del TT
La costruzione della replica comincia attorno al telaio in lamiera di acciaio inox scatolata, che all'epoca richiese tre mesi di tempo e che ora, grazie a tecniche ben più moderne, può essere realizzato in tempi ridotti di molto. Il motore è un bicilindrico Commando 750, raffreddato ad aria naturalmente, curato dallo specialista Mick Hemmings su specifiche originali. I foderi della forcella e le ruote in magnesio hanno il disegno e gli stampi originali e l'impianto frenante con doppio disco da 255 mm è conforme all'originale. Le ruote sono da 18 pollici, con gomme Dunlop da 3,25 e 3,5 pollici. La forcella è una AJS, gli ammortizzatori sono Ikon e il peso della moto è contenuto in 152 kg. Il twin parallelo Norton Commando da 748 cc è un corsa lunga (73x89 mm), ha distribuzione ad aste e bilancieri e due valvole per cilindro. L'albero motore è monolitico, il cambio ha cinque rapporti e l'alimentazione è affidata a due carburatori Amal da 33 mm asserviti da accensione Rita.
Finite queste 25 moto, per Williams sarà il turno di una nuova idea basata su un telaio sempre monoscocca ma in fibra di carbonio. Materiale con il quale l'eclettico progettista ha già avuto a che fare, fra l'altro, per la Lotus e per una moto da TTXGP nel 2009.
gran Ferro!!
LA JPN ...
poi venne la versione monoscocca,molto incentrata sulle qualità
ciclistiche.A quei tempi le Jap e pure qualche italiana(Ducati)..erano
superiori come motore,il vecchio glorioso aste e bilanceri della Norton bellissimo nobile e pieno di fascino era oramai fuori tempo,ma la Norton non aveva fondi per progettarne uno al passo coi tempi,nelle competizioni.
Così la John Player Norton sfidò coraggiosamente i colossi giapponesi con
la classe e l'inventiva telaistica che gli inglesi avevano da sempre.
Naturalmente non fu un successo,ma la moto era bellissima ,molto più
bella delle sue avversarie,e il suo ricordo é per me indimenticabile.