KOVE Moto: arrivano in Italia! Ecco chi le distribuirà

- E' stato siglato un accordo di distribuzione esclusiva per il mercato italiano tra il produttore cinese e l'azienda con sede nel comasco
KOVE Moto: arrivano in Italia! Ecco chi le distribuirà

Con uno stringato comunicato sul sito ufficiale KOVE, la Casa cinese annuncia il proprio accordo di distribuzione in Italia con Pelpi International, Casa motociclistica che produce i veicoli a marchio F. B MONDIAL e KL Motorcycle.

Si tratta di un accordo che prelude quindi l'arrivo nelle concessionarie italiane delle moto che a EICMA 2022 hanno riscosso un gran successo presso il pubblico per la loro dotazione e caratteristiche.

KOVE è un marchio giovanissimo, il cui fondatore Zhang Xue ha letteralmente spaziato dal ruolo di meccanico a quello di capitano d'azienda, le sue moto da Enduro hanno incuriosito moltissimi appassionati italiani ed europei per le loro dotazioni e caratteristiche, mentre è di recente entrato anche nel mercato delle sportive a quattro cilindri con la 400RR e ha portato - dopo tre anni di preparazione - le proprie moto alla Dakar con ottimi risultati.

Su quali saranno le prossime mosse non c'è certezza assoluta ma ragionevolmente si dovrà selezionare una rete vendita e quindi scegliere quali delle moto attualmente nel listino cinese KOVE verranno importate da noi. In pole position - immaginiamo - la 800X e ci piacerebbe vedere le 450 Rally, le 400RR, le 321RR-S e le125 R.

Riportiamo di seguito in versione integrale il comunicato stampa con cui PELPI INTERNATIONAL srl annuncia l'accordo di collaborazione con KOVE:

PELPI INTERNATIONAL srl, azienda di Arosio (CO) già artefice della rinascita dello storico marchio F.B MONDIAL e del rilancio del marchio KL, ha siglato ufficialmente l’importante collaborazione con KOVE nel corso della scorsa settimana.

Cesare Galli, CEO di PELPI INTERNATIONAL srl e mr. Zhang proprietario di KOVE hanno certamente affinità importanti, incorniciate dalla passione off road certificata, nel caso del primo dalla collaborazione con una pista di motocross del Nord Italia e nel secondo dalla partecipazione con la quale segue, oggi come all’inizio della sua esperienza, ogni fase dello sviluppo e produzione delle moto; queste affinità hanno certamente contribuito ad individuare un intento comune nello sviluppo delle due aziende e dei marchi che rappresentano.

Dopo il successo della partecipazione alla Parigi – Dakar, che ha portato ben 3 moto KOVE all’arrivo, il marchio – che già aveva incuriosito ad EICMA 2022 – ha avuto immediatamente una risposta entusiastica da parte degli appassionati del genere, ma PELPI è sulle tracce di questa azienda già da qualche anno, avendone intuito le potenzialità relative al mercato italiano.

La gamma è piuttosto articolata e gli accordi prevedono l’introduzione al più presto dei modelli per i quali sono in corso le procedure di omologazione Euro 5 ed un programma molto ambizioso di presentazione di nuovi modelli a partire da EICMA 2023.

L’accurata attenzione ai dettagli prestata da KOVE nella produzione, ed i prezzi che si preannunciano molto competitivi, così come l’esperienza e la
professionalità di PELPI INTERNATIONAL nella distribuzione, lasciano intuire un futuro luminoso per il marchio KOVE in Italia.

 

 

 

 

Fonte e foto: KOVE, PELPI INTERNATIONAL srl

  • federicoguerra243741
    federicoguerra243741

    Se ci limitiamo a parlare di qualità, io posso solo parlare della Keeway RKV 125, che ho acquistato per mio figlio. Sono riuscito a portarla a casa con meno di 2000€ ma è stata una spesa fatta all’insegna dell’ economicità. La frenata è “lunga”, la ciclistica lascia a desiderare, i 100 km/h li raggiunge in caduta libera la ripresa è un lusso che non le appartiene. Considerando che l’ha sdraiata 4 volte in 2 anni, penso che non ho azzardato più di tanto….. È caduto più che altro per inesperienza. Ora attendo la Kove Cobra 321r, che pare essere una buona moto, e spero a mesi di 400€. Chissà….
  • Gustav1
    Gustav1, Firenze (FI)

    Non entro in merito alla qualità tecnica e costruttiva degli ultimi prodotti Cinesi, che, dobbiamo ammettere, hanno fatto negli ultimi tempi progressi enormi, ma fin quando non sarò sicuro che i soldi che mando in Cina non mi ritorneranno sotto forma di missili, semmai con qualche scritta in russo, non comprerò moto di quel Paese.
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