KTM RC 390 Cup. Arriverà anche la versione stradale
Un nuovo passo in Avanti verso un impegno sempre più consistente nelle competizioni su asfalto e in generale per il mercato delle motociclette stradali: si potrebbe riassumere così la presentazione della “ADAC Junior Cup powered by KTM”, in occasione della quale è stata svelata la nuovissima RC 390 Cup. KTM negli ultimi anni sta investendo molto sui giovani talenti e di conseguenza nelle piccole cilindrate; ne sono un esempio la leadership nel Mondiale Moto3 - dove il marchio austriaco ha conquistato la vittoria al debutto - e l’impegno nello sviluppo della famiglia Duke, con le piccole 125, 200 e 390cc., cui nel 2014 si aggiungerà la versione stradale della RC 390.
La casa austriaca dimostra che a Mattighofen il passo tra competizioni e produzione di serie è veramente breve e la RC 390 Cup, presentata in occasione dell’eni Motorrad Grand Prix Deutschland, ne è la chiara dimostrazione. «Crediamo fermamente che in futuro il successo di KTM lo si dovrà affidare anche alle piccole cilindrate. Ne sono una dimostrazione il progetto GP, oggi leader nel Mondiale Moto3 e il lancio della RC 390. La base di partenza è comune: motociclette dalla prestazioni eccezionali, di piccole cilindrate, disponibili a costi abbordabili, che possano creare un bacino di utenza sempre più giovane e appassionato» questi i primi commenti di Stefan Pierer, CEO di KTM.
Continua Pierer: «Dal 1993 ADAC lavora sodo e con successo per sviluppare i giovani talenti della Junior Cup. Lo stesso impegno lo mette KTM, che da sempre crede nell’importanza dei giovani quale veicolo naturale di sviluppo del mercato delle motociclette, sia off road che stradali. Siamo pertanto molto “carichi” per il lancio di questa nuova motocicletta e la presenza della stessa nel campionato gestito da ADAC, da sempre sinonimo di competenza e professionalità».
L’obiettivo principale nello sviluppare la KTM RC 390 versione Cup è stato quello di poter offrire una motocicletta sportiva “junior” a un prezzo concorrenziale, che portasse con sé un potenziale tecnico decisamente superiore rispetto alla concorrenza. Per ottenere questo, i tecnici KTM hanno lavorato prima di tutto sul “cuore” della RC, sviluppando un monociclindrico 4 tempi raffreddato a liquido, 375cc, quattro valvole, dotato di doppia pompa dell’olio e iniezione elettronica Dellorto, in grado di erogare 38 cavalli per la versione Cup e che tra l’altro ha consumi decisamente ridotti, anche in condizioni di utilizzo “full throttle”. La Duke 390 di serie eroga 44 cavalli, ma l'ADAC ha chiesto di depotenziarla per la versione Cup a 38 cv, perché la nuova moto andava a sostituire le precedenti Aprilia 125 a due tempi da 32 cavalli e 120 kg di peso. Quindi si chiedeva di limitare l'aumento del rapporto peso/potenza introdotto con la nuova moto in considerazione della giovane età dei piloti.
Il propulsore viene abbracciato da un leggero telaio tubolare a traliccio in acciaio realizzato con lavorazioni di altissima precisione, che come da tradizione KTM rende la RC 390 Cup agile e precisa nel misto, stabile e performante nel veloce. La costruzione tubolare consente inoltre di ridurre i danni alla struttura in caso di scivolata e garantisce un facile accesso per la manutenzione della motocicletta. Il reparto sospensioni è stato sviluppato in collaborazione con WP Suspension, mentre l’impianto frenante vede una potente pinza radiale a 4 pistoncini. Sono disponibili numerosi accessori Power Parts sviluppati direttamente da KTM e accessori speciali.
La nuova RC 390 Cup, grazie alle sue caratteristiche tecniche intrinseche e alla grande facilità di intervento, consentirà di affrontare un campionato all’insegna della ricerca del miglior talento, come da tradizione per KTM e ADAC in questo tipo di competizioni.
Moto2 e Superbike: c'è interesse da KTM
Stefan Pierer (CEO di KTM) ha di recente dichiarato l'interesse della Casa al campionato Moto2, per il quale sono stati testati anche dei motori 500 a due cilindri.
Non è ritenuta appetibile invece la MotoGP, che a fronte di investimenti enormi non garantirebbe il giusto ritorno di immagine.
KTM osserva invece con grande attenzione le modifiche al regolamento della Superbike allo studio da parte della Dorna.
Brava KTM
sarebbe ora che anche molte altre case si dessero una mossa in tali direzione, mentre vedo che nonostante tutto si punta sempre sullo stesso discorso POTENZA, hanno solo cambiato il tipo di cavalcatura ma sono fermi lì
Bella!