KTM RC8C 2022, supersportiva solo pista. Prezzo e foto
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Ecco finalmente la RC 8C, la supersportiva KTM che attendevamo da quando, nel 2014, il CEO Stefan Pierer aveva parlato di una RC16 MotoGP replica. Con il passare del tempo a Mattighofen hanno corretto il tiro, incentrando il progetto sul meno impegnativo bicilindrico 890, ma non la filosofia alla base del modello: uno strumento nato solo per la pista - analogamente a quanto avviene per le moto da cross, per capirci - e quindi privo di tutti quei compromessi stradali che non farebbero altro se non smussarne prestazioni e focus.
Lontana dagli eccessi di potenza delle ammiraglie sportive di oggi, la RC 8C è pensata per definire un pacchetto velocissimo ma allo stesso tempo accessibile all'amatore, con una manutenzione non troppo impegnativa e tutto quello che serve per andare forte. Non stupisce quindi l'adozione del bicilindrico parallelo della Duke 890R, con poche differenze legate all'elettronica e ad aspirazione/scarico, scelta che semplifica manutenzione e messa a punto.
La potenza si attesta a 128 cavalli con 101 Nm di coppia, risultato ottenuto grazie a un nuovo airbox con fltro Twin Air alimentato dalla "bocca" presente sul cupolino, ma anche a un impianto di scarico in acciaio realizzato da Krämer Motorcycles con silenziatore Akrapovič in titanio con fondello in carbonio, sostituibile in caso di necessità con un silenziatore da 98 dBA.
La gestione dell'elettronica passa da un cruscotto AIM MXS 1.2 RACE con display TFT da 5" collegato a un datalogger con funzione GPS integrata. Il cruscotto è configurabile dal pilota per mostrare i dati richiesti - informazioni rilevanti del motore, impostazioni centralina e dati del tempo sul giro in tempo reale, che possono poi essere successivamente analizzati con il software AIM RaceStudio interpolandoli con velocità, posizione in pista e persino i dati più specialistici come posizione acceleratore, regime di rotazione e marcia inserita, accelerazione, decelerazione, temperatura dell'acqua, la tensione della batteria, la modalità ECU e la pressione dell'olio.
La ciclistica
Il telaio è un traliccio in acciaio al CromoMolibdeno (25CrMo4) leggero e rigido, con cannotto di sterzo regolabile nell'inclinazione (23,3 il valore d'apertura standard, ±1°) che sfrutta un pacchetto di sospensioni (ovviamente) WP APEX PRO. La forcella è una 7543 a cartuccia sigillata, completamente regolabile con registri separati per compressione ed estensione. L'ammortizzatore di sterzo è un WP APEX PRO 7117, anch’esso regolabile. Al retrotreno troviamo invece un monoammortizzatore 7746, completamente regolabile e con taratura separata per compressione ed estensione ad alte e basse velocità.
I cerchi sono unità Dymag UP7X in alluminio forgiato con canale rispettivamente da 3,5" e 6", che calzano pneumatici slick Pirelli Diablo Superbike in mescola SC 1 nelle misure 120/70R17 all’anteriore e 180/60R17 al posteriore, anche se è possibile salire fino alla misura 200/55 se opportuno. L'impianto frenante è affidato a Brembo, con pinze Stylema fissate attraverso bulloneria in titanio che lavorano dischi flottanti da 290 mm; al retrotreno il disco è da 230 mm. Il comando a manubrio è la pompa Brembo 19 RCS Corsa Corta.
L’offset della forcella può variare tra 26 mm e 28 mm. Anche l'altezza del posteriore può essere regolata, variando la lunghezza dell’interasse del mono WP e l'altezza della sella stessa.
Sovrastrutture, ergonomia e aerodinamica
Come è evidente fin dal primo colpo d'occhio, carenatura e codino si ispirano alla KTM RC 16 MotoGP - i progettisti sono gli stessi, del resto - e sono realizzati in vetroresina rinforzata con pannelli in carbon-kevlar, con appendici aerodinamiche per migliorare la stabilità e il controllo dell'impennata. Tutti i pannelli sono dotati di sgancio rapido, e le parti più esposte sono dotate di protezioni per limitare i danni in caso di scivolata; sono infatti presenti tamponi su telaio, forcella, forcellone e serbatoio.
Il serbatoio autoportante da 16 litri è integrato nel codone e si estende sotto la sella, centralizzando le masse e migliorando quindi la dinamica della RC 8C. Il serbatoio è comunque facilmente svuotabile grazie a un connettore rapido del tubo del carburante, semplificando lo svuotamento per il trasporto ma anche il calcolo della quantità di carburante per le varie sessioni.
A livello di ergonomia, tutte le componenti sono state ovviamente pensate in funzione dell'impiego in circuito, con supporti pedane CNC regolabili e intercambiabili; le pedane stesse offrono regolazione in altezza su un range di 66 mm, mentre un eccentrico sul telaio offre la possibilità di impostare l’altezza della sella su due posizioni. Stessa tecnologia per i "braccialetti" a supporto dei semimanubri, la cui angolazione può variare di oltre 30 gradi, con una regolazione in altezza di 25 mm e una regolazione in larghezza di 30 mm.
Il prezzo? Da amatori: 35.000 euro, IVA compresa. La RC 8C arriverà fra ottobre e dicembre, e le prenotazioni saranno aperte da giovedì 22 alle ore 16. Considerando com'è andata a finire con la 890 Adventure R Rally e la SuperDuke 1290 RR (la prima sold out in 48 ore, la seconda in 48 minuti!) se siete interessati vi consiglieremmo di stare pronti...
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Fabio Ricci1, Gambassi Terme (FI)Quando entro qui nel bar di moto.it ,una delle frasi peggiori che mi tocca leggere è la seguente:Ma a che serve??
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mouche, Perugia (PG)Anche secondo me troppo cara.. va bene che è fatta per la posta e tutto il resto, ma se devo spendere 35 mila su un bicilindrico, c’è tanto di meglio in giro.