Ha rischiato la pelle per anni in Superbike, diventando un idolo della velocità negli Stati Uniti, poi, a carriera finita, c’è rimasto poco che non ci lasciasse la pelle durante un normalissimo giro in bicicletta, e per colpa di un folle che gli ha sparato in testa con una pistola ad aria compressa.

E’ l’estrema sintesi dell’assurda vicenda che ha avuto per protagonista Miguel Duhamel. Il campione di Ama Superbike e cinque volte vincitore della 200 miglia di Daytona (86 vittorie in AMA Pro Racing) si stava allenando in bicicletta sull’asfalto che attraversa il Red Rock Canyon, a pochi chilometri da Las Vegas.

Il resto della storia l’ha raccontato lui stesso: “Ho sentito un’auto avvicinarsi - ha spiegato - è una cosa che capita spesso, e non gli ho dato peso. Ma poi ho sentito una specie di esplosione e un sibilo, una sorta di dispersione d'aria. Poi un gran dolore alla testa”. L’automobilista che gli ha sparato è fuggito subito dopo a gran velocità, mentre Duhamel è rimasto a terra in un lago di sangue. Il proiettile della pistola ad aria compressa, infatti, si è infilato in una presa d’aria del casco da ciclista che Duhamel indossava, e gli ha provocato una profonda ferita che ha reso necessario il trasporto del pilota in ospedale.