La Multistrada che verrà
Borgo Panigale (Bologna)
Le indiscrezioni riguardanti una profonda rivisitazione della Ducati Multistrada circolavano da tempo e oggi trovano finalmente un riscontro oggettivo nelle immagini della nuova sport tourer italiana catturate in rete da Motorcyclenews.com e Motor.nl.
Non ci troviamo davanti a un semplice restyling, ma a un progetto totalmente nuovo che, del vecchio modello, conserva giusto la posizione in sella del pilota. Che è sì adatta al turismo, ma come lo intendono nella terra dei motori. Il busto è infatti moderatamente inclinato in avanti, a dare il giusto carico sul manubrio, e le pedane sono leggermente più arretrate rispetto alle classiche enduro stradali.
Multi aggressiva
Il frontale della moto, immortalata davanti ai cancelli della casa bolognese, lascia intravedere la futura fisionomia. Il corto parafango anteriore ricorda la sagoma di quello della Hypermotard, rispetto alla quale presenta però due vistose prese d'aria. Non si tratta di scenografia, ma di sostanza. L'aria viene così indirizzata al radiatore di Multistrada che - per la prima volta - sarà spinta da un motore raffreddato a liquido.
Iniezione di potenza. 1098 per 160 cavalli
La nuova Ducati sarà equipaggiata col motore biclindrico a L della 1098, forte in origine di ben 160 cavalli. Certamente una manciata di cavalli sarà sacrificata sull'altare della massima trattabilità ai regimi medio/bassi, ma è assai probabile che la nuova Multistrada porrà nuovi riferimenti nella categoria sport tourer in termini di prestazioni motoristiche, sulla scia di quanto fatto dalla Streetfighter nel segmento delle maxi naked.
Forcellone monobraccio
Multistrada 1098 sfoggia un massiccio forcellone monobraccio che articola il monoammortizzatore montato in posizione quasi orizzontale (la qual cosa fa pensare a una sospensione di tipo lineare, priva cioè di leveraggio progressivo). La forcella è a steli rovesciati e, alla sua base, si ancorano i piedini con le pinze dei freni ad attacco radiale.
Sul lato destro corre lo scarico - dal disegno al momento approssimativo - con il doppio terminale di uscita. Immaginiamo che il modello definitivo sarà dotato di un silenziatore basso, in modo da lasciare lo spazio necessario al montaggio delle valigie laterali.
Multistrada 1098 sembra mettere in soffitta il design audace della prima versione disegnata da Pierre Terreblanche. Nel 2010 ritroveremo anche su di lei i tracci decisi e il DNA sportivo comune agli ultimi modelli progettati a Borgo Panigale.
Andrea Perfetti
forte ducati
...Molto meno personale della ATTUALE!!!!
...molto tigher...
tendente a Jap...
e poco ducati!
Personalmente quella attuale è me no anonima o quantomeno è una moto a se (nel senso ke nn richiama GS Tiger ecc...)
buh