Maxi Operazione a Latina dove gli agenti della squadra mobile hanno sequestrato beni per oltre 2 milioni di euro e arrestato otto persone.

Secondo quanto riportato dal Messaggero il quadro indiziario si riferisce a condotte reiterate di ricettazione di veicoli di provenienza furtiva ricevuti ed immessi in città in modo sistematico, comprovate dai servizi tecnici di intercettazione che documentano le trasferte per il procacciamento dei veicoli e le trattative con gli acquirenti.

Sembrerebbe infatti che nell’inchiesta “Crazy Cars” ci fosse un giro di rivendita di auto e moto rubate. Gli investigatori, attraverso le intercettazioni telefoniche, hanno scoperto anche numerosi tentativi di estorsione nei confronti di soggetti esterni per convincerli a vendere i propri beni e intimidazioni al fine di silenziare chi pretendesse il pagamento di quanto dovuto.

I proventi dell’attività illecita, stando a quanto detto da Il Messaggero, sarebbero stati investiti in immobili, conti correnti e aziende di fittizi intestatari.

Dalle perquisizione sono emersi tra le altre anche cinque orologi di marca Rolex, un Cartier, una pistola calibro 6.5 con matricola abrasa e 50mila euro in contanti.

A far scattare le indagini sarebbe stata una denuncia da parte di un cittadino rumeno che aveva ricevuto un proiettile inesploso sulla porta di casa. Degli otto arrestati, cinque le misure cautelari in carcere e tre ai domiciliari.