Le Honda CB 350 H'ness e CB 350 RS potrebbero arrivare in Europa?
Ha venduto sul mercato interno oltre 10.000 esemplari nei primi quattro mesi della sua commercializzazione, sarà probabilmente esportata in Giappone e adesso, forse, potrebbe sbarcare anche in Italia. Stiamo parlando della Honda CB 350 H'ness, monocilindrica nata per il mercato indiano e costruita nello stabilimento di Manesar che ha riscosso immediatamente un grande successo tale da stimolare Honda India a lavorare per minimizzare i tempi di consegna della moto ai clienti. Alla versione standard si è poi aggiunta, giusto pochi giorni fa, la CB 350 RS, Road Sailing, appena più sportiva e con un look leggermente diverso. Condivisi ad entrambi i modelli i valori caratteristici delle prestazioni (21 cv a 5.500 giri e una coppia massima di 3 kgm a 3.000 giri), il peso (181 Kg) e la dotazione che comprende anche ABS a doppio canale e navigatore Turn-byTurn.
Adesso giunge una dichiarazione del Direttore Vendite e Marketing di Honda Motorcycle & Scooter India Yadvinder Singh Guleria riportata dal sito ETauto.com dove afferma che "poiché questo modello è già conforme alle normative (antinquinamento n.d.r.) europee, ci sono molti paesi in cui questo modello potrebbe essere esportato. Quindi siamo in discussione con la nostra sede (giapponese, n.d.r.). Il modello ha già tre mesi sul mercato interno e c'è interesse da parte di altre società Honda in tutto il mondo", aggiungendo che "è un modello fatto in India per il mondo" e lasciando pensare che a questo punto manchi soltanto il placet di Tokio per distribuire la H'ness o la RS in Europa.
Non è infatti chiaro se eventuali piani di esportazione riguardino entrambe le versioni o soltanto una delle due: la Road Sailing forse potrebbe avere ancora più appeal per l'utenza occidentale, ma le nostre sono soltanto illazioni. Piuttosto viene da chiedersi a quale prezzo potrebbero essere proposte nel vecchio continente (in India costano l'equivalente di 2200 euro) e se il solo stabilimento Indiano possa fare fronte all'intera produzione una volta avviata l'esportazione in tutto il mondo.
Fonte: ETauto
Certo che 21 CV per oltre 180 Kg sono veramente pochi per il mercato europeo, seppur compensati da un discreto valore di coppia garantito dal monocilindrico a corsa lunga.
Oltre allo stile è interessante e pregevole, rapportata al prezzo, la dotazione tecnica (peraltro compatibile euro 5).
Da verificare l'efficienza e la risposta dell'impianto frenante, solitamente uno dei punti deboli di questo genere di prodotti.
Se anche arrivasse da noi in Italia dubito che possa essere messa a listino a meno di 5.000-5.500 euro.
Secondo me potrebbe essere interessante una CB500 con lo stesso design ma con il bicilindrico da 470 cc e 48 CV (che sulla Rebel si comporta molto bene).