Focus

Le novità 2008 giudicate dai concessionari

- Moto.it ha interpellato 800 concessionarie di moto e scooter di tutta Italia. Ecco cosa dicono delle novità presentate a Parigi e Milano
16/11/07 Milano Moto.it ha condotto un’inchiesta presso 800 concessionarie di moto e scooter di tutta Italia in merito alle novità proposte ai saloni di Milano e Parigi. Moto.it ha scelto di rivolgersi ai concessionari perché costituiscono l'interlocutore che si pone tra la casa e il cliente, in grado quindi di esprimere giudizi ponderati e con l’esperienza per dare indicazioni di mercato. INDAGINE DI MOTO.IT: Honda DN-01 è la più innovativa, MV Agusta Brutale la più bella, Ducati Monster 696 la più appetibile Sono finite le presentazioni delle moto 2008. Questo il responso degli esperti: Honda DN-01 è la più innovativa. MV Agusta Brutale è la più bella, Ducati Monster 696 è quella che avrà più mercato. La casa all’avanguardia dal punto di vista della ricerca e dello sviluppo è la Ducati. Chiusi i Saloni autunnali, Moto.it ha condotto un’indagine presso i concessionari di moto e scooter per conoscere il loro autorevole parere riguardo la moto più innovativa, quella più bella e quella più promettente in termini di mercato. La scelta tra le 46 novità presentate a Parigi e Milano ha portato a un risultato di grande interesse, sia per l’autorevolezza di chi ha espresso i pareri (il 93% degli intervistati è andato personalmente in fiera a vedere le novità) sia per l’univocità delle risposte. Per il 27% dei concessionari la moto più innovativa è la Honda DN-01: un modello avveniristico nel cambio sequenziale automatico e nuovo nel concept generale. Un modello però che non trova posto, secondo i concessionari, tra le moto belle e tra quelle che avranno maggior successo di mercato. Seguono la Ducati Monster 696 che nella versione 2008 taglia i ponti col passato e si presenta con un design profondamente rivisto e la RC8 1190 con cui KTM si affaccia per la prima volta alle più importanti gare di velocità. Per il 23% degli intervistati la moto più bella è ancora una volta la MV Agusta Brutale 1078 RR: simbolo del made in Italy, concilia genio, design, tecnologia e prestazioni. Seguono la velocissima Ducati 1098 R, vero animale da pista pronto a correre ai massimi livelli, sogno di tutti ma acquistabile da pochi (40.000 Euro circa), e la Honda CB 1000 R, una naked compatta, spoglia ma non povera e decisamente muscolare nei tratti. La moto più promettente in termini di vendite è la Ducati Monster 696. Si è espresso in questi termini il 25% degli intervistati. Sorprende il giudizio molto favorevole manifestato a favore della piccola Husqvarna WRE 125, da anni sul mercato, segue poi il blasonato e apprezzato maxiscooter Yamaha T-MAX 500. Nonostante l’interesse dimostrato dal pubblico in fiera, stupisce la scarsa considerazione dei concessionari verso modelli quali BMW F 800 GS , Honda Transalp 700 e Yamaha Tenerè. Le due enduro stradali giapponesi in particolare non compaiono tra le moto più belle e innovative; Teneré 660 è assente anche dalla graduatoria delle moto che avranno un apprezzabile successo di mercato. Dopo la straordinaria stagione in Moto GP, la Ducati è percepita dagli operatori di settore come la casa all’avanguardia nella ricerca e nello sviluppo (intesi in termini di innovazione tecnologica, di design e di sviluppo prodotto), mentre in coda a questa classifica si trova la MV Agusta. Francesco Risari
  • Ale200672_1
    Ale200672_1, Verona (VR)

    Le novità 2008 giudicate dai concessionari

    Dopo le varie presentazioni dei nuovi modelli, ho letto con curiosità l'articolo riguardante le opinioni dei concessionari.
    Sono totalmente d'accordo con le opinioni espresse sopratutto in relazione al nuovo monster 696, percepito probabilmente come la novità che quest'anno avrà più successo in termini di vendite.
    Vi dirò...io che ho comprato quest'anno la nuova hornet e malgrado sia molto contento del mio acquisto,sono comunque ansioso di poter provare la nuova "DUCATINA" anche per il prezzo più a portata di altre...
    Cordiali Saluti
    Alessandro Ferrari
Inserisci il tuo commento