Amato da generazioni di giovani e meno giovani, lo scooter Piaggio che ha conquistato il mondo nacque il 23 aprile 1946 a opera dell'ingegner D'Ascanio e pochi giorni fa ha festeggiato il suo 69° compleanno.

Dopo oltre diciotto milioni di esemplari prodotti, infatti, la moto più famosa nella storia della motorizzazione non vuole saperne di uscire di scena e continua a essere osannata per i valori di libertà e bellezza che richiama. La Vespa è stata anche d'ispirazione per Giorgio Bettinelli, autore del libro "In Vespa. Da Roma a Saigon" (Feltrinelli).

Il noto scrittore e giornalista, infatti, ricevette in regalo una vecchia Vespa durante un soggiorno di otto mesi in un villaggio indonesiano e, nonostante non avesse mai guidato una due ruote, iniziò un viaggio in solitaria che toccò un intero continente. Tornato in Italia Bettinelli decise, quasi per gioco, di intraprendere un viaggio da Roma a Saigon.

Partito a fine luglio del 1992, percorse circa 24.000 chilometri in sette mesi affrontando un viaggio dall'Italia al Vietnam e toccando ben dieci paesi: Grecia, Turchia, Iran, Pakistan, Indja, Bangladesh, Birmania, Thailandia, Laos e infine Vietnam.

Da quello splendido viaggio nacque anche l'idea di scrivere questo libro in cui l'autore racconta le strade tortuose che ha dovuto affrontare, la gente difficile che ha incrociato in quei mesi, i momenti di gioia e quelli più faticosi vissuti con la sua ormai inseparabile Vespa.

"È un destino crudele quello di chi ha un'anima ligia al dovere e un cuore fuorilegge."

Un paese per ogni capitolo, in cui l'autore descrive posti molto distanti dalla tradizione occidentale riuscendo a far entrare il lettore nella storia e a farlo viaggiare in quei luoghi, anche solo con la mente. Sembra di essere in sella alla sua Vespa, tra i suoi bagagli, tra gli odori e i colori di nazioni lontane, tra il vociferare di lingue sconosciute e le abitudini di tradizioni diverse.

Questo è il libro sul primo viaggio intrapreso da Giorgio Bettinelli; un viaggio che lo ha reso famoso e che è stato seguito da altre avventure, rigorosamente a cavallo della sua Vespa. Un diario di viaggio interessante e scorrevole consigliato a tutti i "vespisti", scritto da un autore che saprà farvi sognare.

Recensione a cura di: Maddalena Candeliere