Mahindra a caccia di marchi europei
Il colosso indiano Mahindra, gruppo noto soprattutto fra le quattro ruote ma impegnato anche nelle due, sarebbe in trattativa per l'acquisto di alcuni prestigiosi marchi motociclistici.
La notizia è riportata dal sito indiano Economic Times. Mahindra due anni fa ha rilevato il 51% della francese Peugeot Motocycles (dopo aver acquisito la Kinetic Motor Company nel 2008), ma ora guarda a una fascia più alta del mercato. All'attenzione della casa indiana ci sarebbero almeno una mezza dozzina di marchi storici europei e statunitensi, con i quali puntare alle cilindrate medie ed alte. Sebbene la notizia non sia confermata dalle parti, si parla intanto dichiaratamente di Norton, acquisita nel 2008 dall'inglese Stuart Garner, e di BSA, che invece ha cessato la sua produzione nell'ormai lontano 1972.
Se la mossa Peugeot ha portato in India conoscenze nel settore scooter, a proposito di motori con cilindrata maggiore e altre soluzioni tecniche quali il multiruota, non si può pensare che l'impegno di Mahindra nel campionato del mondo Moto3 serva solamente a promuovere la vendita di scooter di piccola cilindrata sul mercato locale.
La stessa fonte indiana riporta che i rappresentanti di Norton e la proprietà del marchio BSA hanno già incontrato più volte gli emissari di Mahindra, e che un accordo potrebbe essere annunciato nei prossimi mesi.
Benelli sinora per i cinesi è stato un fardello, Morini è ormai alla canna del gas, Norton nonostante le ottime Commando 961 fatica a sbarcare il lunario. Persino MV fa fatica ad imporsi.
Quando il marchio è glorioso ma non è Premium (Ducati, Harley, BMW), si rischia solo di comprare una bel marchio ma irrimediabilmente coperto di ruggine. Il mercato di oggi è elitario, ignorante e non perdona.