Manx GP 2024: via alle qualifiche. Andrea Majola, favoriti per la Junior? "Io, Ingham e Bottalico"
Tregua del maltempo su Douglas e l'Isola di Man e - finalmente – i piloti hanno potuto girare per le qualifiche dopo tre giorni di inattività, nonostante ancora qualche traccia di umido in alcuni punti del Moutain.
Poche sorprese per la Lightweight, con la Yamaha 250 2T di Ian Lougher con un giro a 114,317 miglia di media. La prima 400 quattro cilindri è la ZXR400 di Joe Yeardsley, che primeggia quindi nella Ultralightweight ed è quinta assoluta, subito dietro il nostro Stefano Bonetti con la Kawaski ZX-4RR (sesto assoluto e secondo dei categoria) che precede Johnston sulla Honda RS250. Dodicesimo Maurizio Bottalico, sempre su Kawasaki ZX-4RR. Stop a Glen Helen per Hind e stesso destino per Michael Dunlop a Barregarrow. Per entrambi, nessun giro concluso e quindi nessun tempo da registrare. Nahan Harrison e la sua RVF400 per adesso soltanto undicesimi.
Passiamo alla Junior, dove Andrea Majola aveva subito fatto segnare un 112,983 mph presto superato dal 113,245 di Maurizio Bottalico, cui Majola ha risposto con un 114,100 (da fermo) prendendosi la temporanea palma di più veloce. Sfida tutta italiana, almeno fino ad adesso, con i nostri due alfieri separati negli oltre 60 km del Mountain da meno di 9 secondi.
La Classic Senior ha visto Anderson svettare su Michael Russel mentre la rediviva categoria Classic Junior ha visto come più veloce, per adesso, Coward a 103,585 mph di media.
Molto interessante la Classic Superbike: molto bene Crowe su Ducati 916 con un giro a 123,225 mph, impressionante specie pensando alle condizioni non ottimali del tracciato, subito dietro Johnson e Rutter ma sul finire del turno di prove James Hind e la sua Norton del Team WizRacing si sono presi la temporanea seconda posizione con un giro a 122,519! Bonetti, in un giro con partenza da fermo, ha segnato un incoraggiante quattordicesimo tempo con la Bimota del Team Speed Shadows.
La Senior ci ha riservato la soddisfazione di vedere Bottalico (114,902 mph) secondo, dietro a Ingham. Di fatto, si è trattato del primo vero giorno di prove, c'è tutto il tempo per mettere ancora a punto le moto e giocarsi le posizioni che contano nei tre giorni di gara che inizieranno da domani sabato 24: nello stesso momento in cui pubblichiamo queste righe si sta svolgendo l'ultima sessione di qualifica e gli equilibri potrebbero cambiare; al momento, McGuinness, Dunlop o Hutchinson, soltanto per fare qualche nome di top rider, non hanno avuto guizzi ma è meglio che gli avversari non si facciano illusioni...
Abbiamo raggiunto Andrea Majola per un commento sul Manx GP di quest'anno e sulle prove dove è stato rallentato da traffico sul tracciato e nonostante questo ha agguanto il primo tempo nella Junior. "la mia moto è identica a quella che ho utilizzato al Tourist Trophy, non cambia nulla. Ho provato diversi aggiornamenti su entrambe, ma di base sono le solite", sull'atmosfera "non è male: l'anno scorso era il centenario (del Manx GP n.d.r.) ed era molto più vissuta, però vedo che le categorie sono affollate, noi nella Junior siamo 40, non siamo pochi" e sul pubblico "oggi il paddock si è riempito tanto, prima andando a casa ho visto molta gente sugli spalti: nel weekend vedrai che arrivano, sicuramente".
Gli chiedo un pronostico chiedendogli di mettersi fuori classifica: "nella Junior c'è Ingham, bel pilota che si gioca anche la Senior, poi che Bottalico ovviamente, direi noi tre (Andrea include se stesso n.d.a.) abbiamo buone chanche di giocarcela".
Prendendo spunto dal fatto che è stato rallentato nella sua sessione di qualifica anche da moto di categoria ipoteticamente superiore, chiedo ad Andrea come mai certe volte le Junior/Supertwin possono essere più velcoci delle Superbike: " Dipende tanto anche dal livello e dall'esperienza del pilota" però "diciamo che queste moto (le Junior n.d.r.) se riesci a interpretarle bene vanno forte, vanno quasi come le Supersport. Probabilmente è una guida un po' meno impegnativa, ti cambiano un po' i riferimenti, hai più tempo per ragionare, se riesci a interpretarle con la guida giusta ti portano ad andare veramentne forte e fare dei bellissimi tempi".
Foto apertura: Manx GP