Marcello Carucci, mister “mezzo milione“
Non ci sono solo le centinaia di migliaia di chilometri percorsi in tutto il mondo a rendere unico il palmares di Marcello Carucci, il “centauro con mustacchi“ ormai più famoso del mondo: le sue imprese in solitaria grazie al potere della Rete hanno ormai varcato i confini nazionali e dilagano per tutto il globo.
Come attesta Facebook, i “like“ stanno ormai arrivando alla soglia del mezzo milione: niente male, davvero, per chi da ormai venti anni resta “fedele alla linea“, che prevede gas a manetta verso orizzonti lontani, partendo da Roma e puntando ai punti cardinali della cartina.
L'ultima avventura di Marcello è stato un raid africano: veloce antipasto da Roma a Genova, con partenza in traghetto dalla Città della Lanterna per Tangeri e poi, dopo 53 ore di navigazione, finalmente asfalto (poco) e sterrato (tanto) da mettere sotto le ruote della nuova compagna di viaggio, la Yamaha Ténéré World Raid.
In rapida successione, Marocco, Mauritania, Senegal, Gambia, ancora Senegal e Guinea Bissau; in venti giorni, Marcello ha percorso oltre 14.000 km, rientrando in Italia via penisola iberica e Francia, quando in meno di due giorni ha coperto 2.457 km prima di rientrare a casa, all'ombra del Colosseo.
Tra i ricordi più intensi di questo viaggio, senz'altro l'incontro con gli alunni di una scuola fondata da una missionaria italiana, le mille occasioni di incontro con i bambini cui donare cappelli, magliette, penne e matite, ma anche i momenti molto difficili prima di tornare a Tangeri, per via di una terribile tempesta di vento.
Marcello Carucci sarà presente a Ride On, la tre giorni dedicata alla moto in programma dal 9 all'11 giugno presso Fiera Roma, con un suo stand insieme alla moto: un'occasione speciale per chi ancora non lo conoscesse per entrare in sintonia con il suo mood particolare di vivere la moto e farsi raccontare almeno una delle mille avventure che ne hanno negli anni forgiato il fisico e temprato la personalità.
Adesso gli eventi si misurano in like..
Annamo bene
In ogni caso auguro a Marcello buona strada