intervista

Marco Aurelio Fontana: la moto è protagonista del nuovo sito

- Il campione della mountain bike (fu bronzo olimpico a Londra senza sellino!) ci presenta il nuovo sito. Con una sorpresa: la moto è protagonista

Marco Aurelio Fontana è una conoscenza nota per gli amici di Moto.it. Il campione della mountain bike, in forza al Team Cannondale Factory, è tra i più amati dal pubblico per i risultati in gara (chi non ricorda lo spettacolare bronzo alle Olimpiadi di Londra conquistato con un ultimo giro senza sella?) e per il grande spettacolo che regala sia con la mountain bike che con la bici da ciclocross.

Oltre a questo, Marco ha una viscerale passione per le moto di ogni forma, anno e colore. Ne possiede diverse e sono un elemento presente da sempre nella sua vita (ora giustamente vengono dopo la moglie Elisabetta e il piccolo Emiliano). Nel recente passato ci ha mostrato di cosa è capace in compagnia di Antoine Meo (guarda qui l'incredibile sfida in montagna tra moto e bici), ma è stato con noi anche durante il test della moto campione del mondo di Enduro Alex Salvini. 

Il nuovo sito

In questi giorni Marco, per i suoi 30 anni, ha rinnovato il suo sito, che si presenta con una grafica e una leggibilità ancora migliori. E' più stiloso ed elegante, e in questo rispecchia fedelmente il carattere del campione lombardo.
La cosa più sorprendente è però - lo ribadiamo, nel sito di un ciclista professionista famoso in tutto il mondo - la motocicletta!
Marco ne parla con un amore contagioso e si fa ritrarre in compagnia della sua Suzuki d'epoca in ogni immagine di presentazione della pagina (clicca qui per leggere l'intro al nuovo sito).
E perdoniamo l'abbigliamento leggero, scagli la prima pietra chi tra noi non si fa brevi uscite estive in maglietta (ad andatura da bradipo, certo).

Un bel ritratto di Marco Fontana Photo © Michele Mondini
Un bel ritratto di Marco Fontana Photo © Michele Mondini

L'intervista

Marco per i tuoi 30 anni ti sei regalato un sito tutto nuovo, dalla grafica pulita, con immagini in alta definizione. E, soprattutto, il pezzo di apertura dedicato a una due ruote a motore! Spiegaci il perché di questa scelta.
«Sì, mi sono fatto un regalo e assieme alle persone che seguono la mia immagine e la parte stampa abbiamo creato il nuovo fontanaprorider.it che come dici tu si presenta più pulito e stiloso. Abbiamo deciso di dare un taglio al modello di sito vecchio (un po' come avete fatto voi e tra parentesi il nuovo moto.it mi piace un sacco) e siamo passati a qualcosa di più qualitativo in modo da dare alla gente che ci segue un look diverso da tutti che esprime veramente quello che abbiamo dentro. Certo io corro in bici ed è il mio fantastico lavoro ma sin da piccolo mi sento più pilota che ciclista e la mia passione per i motori è molto grande, da qui il pezzo di apertura in moto!».

Guidi una Suzuki d'epoca spettacolare, sembra nuova, perché hai scelto proprio lei?
«E'
 una 4 cilindri del 1982 che si presenta con il classico faro anteriore rotondo anni 70 ma con frecce e codone già belli quadrati come a far capire che siamo negli 80. La moto in questione è un gioiello e a parte che va scaldata bene per il resto è ganza, emozionante e funziona incredibilmente bene. Per prima cosa frena (e non è detto sulle moto di quegli anni) quindi è sicura e poi, anche se sotto è un po' vuota basta, salire di giri per andare allegri e passati i 6/7mila si riesce a essere brillanti e lasciare indietro qualche moderno.
L'ho trovata grazie ad un amico che colleziona moto d'epoca, Davide Rizzi, che sapeva di un tizio che aveva due GS500 per trasformarle in Cafè Racer. A proposito vorrei dire che mi piacciono le customizzazioni ma devono avere un senso e non rovinare una moto, in questo caso il mio Suzuki è nuovo tutto originale ASI e va benissimo, perché cannibalizzarla (siamo stra d'accordo con te! Nda)?».

Che altre moto hai? Non ti piacciono quelle moderne?
«Certo che mi piacciono, io amo tutte le moto, anche un 150 4 tempi giapponese per portare i giornali. Ne ho diverse tra cui una rara Cannondale S440 motard, una vecchia Yamaha XT 600 di metà anni 80, una enduro 2 tempi moderna e un Gilera 150 degli anni 50 ereditata da mio nonno. In verità dovrei ancora ritirare un KTM 450 motard per montargli cerchi e gomme da 19" e usarla da Flat track ma è ancora a Milano in garage da mio padre.
A parte gli scherzi tra le moto moderne sogno di possedere una R7 (Haga lo tifavo di brutto!) e un bicilindrico KTM, credo che la Super Enduro sia un ottimo investimento. Sul nuovo sbavo per la R1 ma anche la linea Husky da cross/enduro...insomma mi piacciono proprio tutte!».

Sei uno sportivo amatissimo. Raccontaci il tuo rapporto con gli appassionati. Rispondi alle loro domande, usi i social direttamente?
«
Adoro i miei Tifosi soprattutto perché mi stanno vicino davvero e ci sono anche nei momenti difficili che ogni atleta passa nella sua carriera. Sono in forte crescita anche grazie ai social media che uso con buona frequenza soprattutto twitter ed instagram (@fontanaprorider) invece FB viene portato avanti più dalla mia addetta stampa, perché ci sono tante informazioni da dare e persone da coinvolgere che non ci sto proprio dietro! Però sui messaggi diretti rispondo sempre in prima persona».

Manca pochissimo alla Coppa del Mondo (si corre il 24 maggio la prima prova a Nove Mesto. Nda). Come ti senti e quali sono i tuoi obiettivi?
«Sto bene e sono tranquillo, perché abbiamo fatto un gran carico di lavoro. Ora si tratta di arrivare freschi per la prima di Coppa perché come in moto se il motore non prende i giri sei fregato! Noi diciamo che devi andare nella "red zone" ed in effetti sul contagiri per andar forte devi stare sulla zona rossa... Obiettivi: rientrare ai miei livelli e puntare al podio per poi arrivare al top della forma al Mondiale di Andorra».

Un po' ciclista, un po' (tanto) pilota!
Un po' ciclista, un po' (tanto) pilota!

Quando sarà finita, vieni a fare un giro con la moto da enduro insieme ai tuoi amici di Moto.it?
«
Segnati la data: 25 ottobre Esanatoglia (MC), trofeo KTM Enduro, io sarò al via, vedi di allenarti».

Caro Marco, hai voglia che mi alleno. Ma temo non basti contro di te...

Marco in pillole (dal suo sito)

Nato – 12 ottobre 1984, Giussano (MI)

Altezza / peso – 172 cm / 68 kg

Soprannomi – Fonzie

Famiglia – Elisabetta ed Emilano, mia moglie e il mio bimbo pilota. Papà Pino (presidente della Sc Cesano Maderno), mamma Graziella e il mio bro Damiano

Hobby – Motori a due e quattro ruote, roba vecchia

Cibo – cucina semplice, pane e buon vino… ma se c’è lo Champagne lo bevo!

Redbull – la Rossa, bella fresca mi fa impazzire

Caffè – Illy al banco

Musica – Johnny Cash e Rolling Stones

Idolo – Steve Peat

Magazine – Riders

Scopritori – Br1 Ferrari e Davide Barani, “il Gianca”

Allenatore – Domingo Copelli, “il Domi”

Allenatore spirituale – Davide Rizzi, “Gino”
 

Photo © Michele Mondini