Max Biaggi assolto: non fu frode fiscale
E’ decisamente un periodo movimentato per Max Biaggi: dopo essere stato colpito dalla scomparsa di papà Pietro, per l’ex campione romano ora arriva una buona notizia.
Il Tribunale di Roma infatti l’ha assolto, perché il fatto non sussiste, dall'imputazione di frode fiscale.
Max era accusato di avere evaso il Fisco per 18 milioni di euro, e per questo il pm Giuseppe Olivo aveva chiesto la condanna ad un anno di reclusione, richiesta respinta dal giudice monocratico Bruno Costantini.
I fatti risalgono ad oltre dieci anni fa, quando i diritti d'immagine del pilota erano gestiti da “Media & Sport Management“, con sede a Londra, compito passato di mano alla “Biaggi Racing“ e poi a “Vuzela International Slu“.
E proprio nella fase di cambio della gestione, secondo l'accusa, si sarebbe verificata l'evasione fiscale: Biaggi, per sottrarsi al pagamento delle imposte, avrebbe trasferito in maniera fraudolenta la propria residenza nel Principato di Monaco.
Il Tribunale non ha però riconosciuto valido tale impianto accusatorio, considerando al contrario fondate le istanze portate in aula da Max: «Vivo da almeno venti anni nel Principato di Monaco, e la mia è una scelta definitiva: a Montecarlo vivono i miei figli con la madre Eleonora Pedron, lì ci sono le mie moto, i miei amici, il mio ristorante, la mia palestra. A Roma vado solo quando serve e se necessario, ma nella Capitale non ho più alcuna proprietà, neppure un immobile».
4 anni di processo a Max Biaggi per un'evasione fiscale per la quale "il fatto non sussiste".
Allora se il fatto non sussiste come mai un magistrato ha messo in pieti tutto questo casino? Su quali prove aveva basato l'accusa.
Dicono che Max ha evaso 18 milioni e dopo anni il fatto non sussite....
Voglio dire, non è che non sono riusciti a dimostrare i 183 giorni di residenza all'estero, il fatto proprio non sussiste...
Questo è il classico caso di cui parlo spessissimo, che succede sopratutto a chi ha grande disponibilità di denaro, ci provano, poi se uno ha voglia di fare dentro e fuori dai tribunali per 4 anni si difende e nel 95% dei casi vince.
Se invece uno sportivo è in attività, che ovviamente non può permettersi uno stress del genere, sgancia un pò di soldi e lo stato porta a casa soldi senza fatica...
Il problema è che crei un precedente, e facendo questo giochino dai adito agli evasori, quelli veri e totali, di sfruttare questo meccanismo e "condonare" con pochi soldi.
Mi è capitato spesso di approfondire questi temi per puro interesse personale e tutti gli sportivi, CHE FANNO UNO SPORT CHE LI PORTA IN GIRO PER IL MONDO (in particolare piloti, tennisti e golfisti), se vanno avanti nel processo, vincono.
L'unico è stato Capirossim che però l'ha fatta davvero troppo palese e non aveva alcuna speranza in quanto era stabilmente in Italia dichiarando però di risiedere a Montecarlo...
Ma è un caso, tutti gli altri sono stati assolti.