C'è un aneddoto della mia intervista di un mese fa a Michael Dunlop che mi è venuto in mente soltanto quando ho appreso che il 25 volte vincitore al Tourist Trophy ha appena superato l'esame per condurre le moto su strade aperte al traffico (perché in quelle chiuse al traffico... beh, ci siamo capiti).

A cena il destino più che benevolo (aiutato da un buon amico...) mi aveva messo fianco a fianco con il talento di Balleymoney che, per chi non lo sapesse, ha nella misura e forse anche un po' nella timidezza la cifra del suo rapporto con la stampa. Ma avevamo già rotto il ghiaccio con i dieci minuti one-to-one presso la sede di D3O e alla fin fine rivolgergli la parola e tentare di coinvolgerlo in qualche argomento non sarebbe stato un velleitario cercare di accreditarsi come interlocutore.

E così tentai di intavolare un conversazione leggera, che raggiunse una delle sue vette apicali nel mio invito a Michael a trascorrere qualche giorno in Sicilia: sole, mare, clima favorevole e un bel giro in moto con me come cicerone. Michael mi stoppò subito, il suo "non ho la patente" mise fine all'illusione di potergli fare una foto in sella alla mia H2 e la notizia lì per lì non mi sorprese più di tanto, non era certo il primo fortissimo pilota a non avere la patente A, tuttavia a quel punto gli dissi di ottenerla e che l'invito era sempre valido.

Ora, non per darmi dei meriti che certo il vostro giornalista non possiede, ma cosa dovrei pensare vedendo che giusto un paio di mesi dopo la nostra conversazione Michael ha superato l'esame della patente moto in Irlanda del Nord? Nulla, assolutamente nulla, se non che ha seguito le orme di Johnny Rea (stessa scuola guida) e che ammiro sempre più i piloti che non reputano la moto un semplice "attrezzo" sportivo ma riescono a goderne anche la parte più ordinaria, proprio come noi.

Simpaticissimo poi il commento del post social della scuola guida in merito, che riportiamo: "Così ricevo questa telefonata da un ragazzo che ha detto di avere molta esperienza nella guida su strada, ma sembrava avere difficoltà a tenere la moto allineata ed entrambe le ruote a terra. Per fortuna siamo riusciti a sistemarlo e oggi ha superato la sua ultima prova su strada nelle peggiori condizioni! È stato un grande divertimento: buona stagione in sicurezza e di successo, Michael, e grazie per aver scelto Moto Training NI".

Grande Michael, ci vediamo al TT 2024 dove speriamo tutti di vederti infrangere il record di 26 trionfi e diventare il pilota con maggiori vittorie al TT!

Anzi, ne approfittiamo anche per segnalarvi che dalla ripartenza post-covid il Tourist Trophy ha rivoluzionato il modo di comunicare la corsa su strada più famosa del mondo: se volete fare una vera scorpacciata di TT, e avete una discreta conoscenza dell'inglese, potete seguire le gare in diretta con il servizio TT+, ma troverete anche tanti altri contenuti (video, podcast, repertorio, ecc.) che faranno felici gli appassionati delle road race. Noi seguiremo il TT 2024 a modo nostro e ve lo racconteremo su Moto.it!

Fonte: Facebook